Amareggiato e realista, Ballardini arriva in sala stampa evidentemente scuro in volto dopo l’inutile pareggio conquistato contro l’Atalanta. Un “x” che complica sempre di più la corsa del Genoa verso la salvezza. “Non abbiamo regalato il primo tempo secondo me. É stato fatto poco, quello si – ha esordito il tecnico rossoblù – Non siamo stati bravi nel muovere la palla, legare il gioco e cercare la profondità. Abbiamo creato qualcosa in più nella ripresa, ma l’Atalanta è una squadra ostica da affrontare, micidiali in contropiede ed attenti in copertura. Infatti gli uomini di Colantuono hanno ottenuto parecchi risultati fuori casa. Lasciando stare la trasferta di Napoli, tra Siena, Atalanta e Sampdoria abbiamo ricevuto 4-5 tiri in porta e preso in totale 4 gol. Non ci gira bene ultimamente. Ma non serve a niente dirlo.
“Il nostro obiettivo era quello di dare ampiezza con i terzini, affidare il gioco ai centrocampisti e cercare la profondità con gli attaccanti – continua Ballardini. “Visto che abbiamo fatto poco o nulla ultimamente con un trequartista più un attaccante, ho deciso di schierare due punte. Avevamo da gestire anche la situazione di Floro Flores, rientrato oggi da titolare. Siamo riusciti a fare la nostra partita solo nel secondo tempo, ma non è bastato. Considerate le difficoltà, abbiamo fatto una buona ripresa. Non era facile contro un’Atalanta così. Non siamo stati efficaci, ma almeno abbiamo dimostrato di essere una squadra”.
Lo sguardo del tecnico ravennate si sposta sul rendimento dei suoi uomini, passati da un periodo molto positivo ad un momento no che sta complicando sempre di più i piani per la salvezza. “Prima abbiamo collezionato grandi prestazioni quando si è perso e quando si ha vinto. E se fino a qualche tempo fa eravamo bravi e sfortunati, ora siamo meno bravi e un po’ sfortunati. Non dobbiamo però aggrapparci a discorsi del genere”.
Ballardini fa il punto sulla salvezza con tutto il realismo del caso. “Il Genoa deve vincere per salvarsi. Cercheremo la vittoria fino alla fine, in ogni partita. A volte è un peso che condiziona in maniera negativa, ma non vogliamo nessun alibi: dovremo essere straordinariamente bravi da qui alla fine. I tifosi sono giustamente preoccupati e delusi perché amano questa squadra: adesso dovremo pensare alla trasferta di Verona e cercare di ottenere il massimo. Come in tutte le altre partite, non importa la squadra che si affronterà. A parte la brutta prestazione di Napoli, il Genoa non ha sfigurato con Milan, Roma e Fiorentina, nonostante le sconfitte. Con il Siena meritavamo di vincere, ma purtroppo non siamo stati fortunati. Ecco spiegata la nostra attuale posizione in classifica. La vittoria non arriva, ma neanche oggi siamo stati inferiori ad una squadra all’altezza nostra come l’Atalanta. Se prima eravamo bravi e assistiti dalla sorte, ora i nostri avversari tirano una volta e segnano.”
Quello odierno è stato un pareggio che per Ballardini significa solo una cosa: “É sempre più complicato portare a termine la salvezza. Abbiamo difficoltà a vincere e ora ci restano cinque partite nelle quali dovremo fare risultato per salvarci. Servono almeno 8 o 10 punti per non retrocedere: questa è la realtà.”
Infine, una battuta sul suo futuro sulla panchina del Grifone, reso sempre più incerto dopo l’amaro pareggio appena concluso: “Io in bilico? Non lo so”.
[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
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