Se non si tratta di un impresa impossibile, poco ci manca. Violare il nuovo stadio della Juventus sarà una missione difficile per tutte le venti squadre che formano il campionato. Domani tocca al Cagliari. I rossoblù, pur consci della difficoltà dell’impegno, intendono comunque provarci. “Dovremo fare una grande partita, sul piano dell’attenzione, della concentrazione e dell’intensità – sottolinea Ballardini nella conferenza tenutasi prima della rifinitura -. Servirà metterci anche una notevole qualità di gioco. Ci vorrà una gara quasi perfetta da parte nostra, ma stiamo bene e cercheremo di fare quel che sappiamo fare. La Juventus è una squadra dal grande potenziale che attraversa uno strepitoso momento di forma, non ha le Coppe, il che è un vantaggio, e quando gioca in casa può contare sul valore aggiunto dello stadio. Sinceramente non riesco ad individuare punti deboli. Cosa le toglierei? Senza dubbio lo stadio”.
In chiave formazione, il tecnico ritrova Conti e un El Kabir in netta crescita, ma ciononostante potrebbe optare per la conferma dell’11 che domenica ha schiantato il Genoa. “Larrivey è l’unico che abbia le caratteristiche della prima punta, è cresciuto molto sotto tutti i punti di vista, crea spazi e del suo lavoro ne usufruiscono i compagni”, ha affermato Ballardini, facendo intendere di aver scelto l’argentino come partner di Ibarbo. Salvo poi aprire un piccolo varco alle speranze di El Kabir: “El Kabir sta sempre meglio; lui e Ibarbo sono due seconde punte, non è detto che non si possa giocare con due elementi di queste caratteristiche in avanti”.
[Niccolà Schirru – Fonte: www.tuttocagliari.net]