A Pegli consueta conferenza stampa della vigilia per il mister rossoblù Ballardini. Il tecnico genoano ha parlato innanzitutto della settimana di lavoro che sta per concludersi. «La settimana corta è stata un problema sia per gli infortunati e sia per il brutto tempo che non ci ha permesso di fare gli allenamenti previsti. A parte martedì abbiamo lavorato solo in palestra. Abbiamo un campo in erba che era impraticabile e uno piccolo in sintetico: oggi ci alleneremo lì».
Il tecnico ha fatto anche il punto sugli infortunati. «Rossi non è disponibile, ha sempre il fastidio al polpaccio ma conto di recuperarlo per la Fiorentina così come Manfredini. Olivera, Matuzalem, Floro Flores spero che siano disponibili dopo la sosta. Cassani invece è abile e arruolato».
Come sopperire all’assenza di Kucka? «La sua assenza pesa. Non esistono altri giocatori con la sua qualità: chi lo sostituirà dovrà fare anche la fase difensiva. Rigoni è una possibile soluzione, Jankovic non può fare la mezzala: è un centrocampista offensivo. Un’altra soluzione può essere Bertolacci ma non Jorquera che ha grandi qualità con la palla, non è scarso fisicamente, ma per giocare da regista deve esserlo anche con la testa. Bovo sa fare tutto: l’esterno e il centrocampista. Comunque non ho nessun dubbio per la formazione di domani: l’idea è quella di mantenere il nostro assetto. L’esigenza è quella di una squadra compatta».
Ballardini teme molto il Milan e non crede che i rossoneri abbiano la testa al Barcellona: «Il loro obiettivo è il terzo posto e ci puntano. Alla partita di domani però ci teniamo molto anche noi. Dovremo temere soprattutto Boateng che nel 4-3-3 parte defilato per andare poi dietro le punte tra le linee».
L’immeritata sconfitta di Roma brucia ancora: «La partita di domenica ci ha lasciato il gioco, abbiamo fatto bella figura ma non basta. Dobbiamo cercare di essere redditizi: se si è squadra si gioca bene anche quando non si ha la palla. L’arbitro – ha sottolineato il tecnico – ha sbagliato ad espellermi, mi sarei aspettato delle scuse per l’errore fatto».
Domani, 8 marzo, è anche la festa della donna, Ballardini è sensibile a questo tema. «Vorrei che domani, oltre a ricordare giustamente il tifoso del Genoa scomparso (Claudio Spagnolo, ndr), si facesse un pensiero anche alle tante donne di tutto il mondo che soffrono quotidianamente». Il mister ha poi chiuso la conferenza stampa con una battuta: «Non allenerei assolutamente una squadra femminile: nel calcio sono peggio degli uomini…».
[Francesco Patrone – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]