“Adesso pensiamo a cosa dobbiamo fare da qui in avanti, perché lo sappiamo cosa dobbiamo fare”. È stato tanto, per certi versi quasi tutto, ma adesso Alessandro Diamanti è il passato e mister Ballardini non ha alcuna intenzione di piangersi addosso. “Sono felice di averlo conosciuto – ha detto alla vigilia della gara con il Torino il tecnico rossoblù – l’ho avuto per un mesetto e ho scoperto una persona molto piacevole e intelligente. Adesso pensiamo al futuro”. L’unica concessione è che “fosse stato venduto a gennaio e non a febbraio forse si poteva fare qualcosa in entrata”, ma ora “Abbiamo attaccanti con altre qualità, vediamo di mettere i giocatori al loro posto per farli rendere al meglio”.
Salvezza complicata senza il capitano? “Era comunque una bella impresa prima – la dipinge Ballardini – e lo è ora. É la squadra del Bologna che deve raggiungere l’obiettivo, e sottolineo la squadra”. Ci scappa anche la citazione di Churchill: “La persona positiva nelle difficoltà vede un’opportunità, quella negativa nell’opportunità vede la difficoltà. Più difficoltà ci sono più opportunità abbiamo di tirarci fuori insieme”. Si torna a ribadire un concetto: “Il gruppo è molto serio, lavorano molto bene e sono molto legati tra loro: lo erano prima e lo sono oggi. Certo, sanno di aver perso un compagno che ha grandi qualità, e questo può essere uno stimolo per tirare fuori ancora quel qualcosa in più. L’idea è quella di avere una squadra seria, che suda, che lavora molto e nel lavorare molto c’è anche una buona qualità di gioco”. Ballardini ufficializza che la fascia di capitano sarà al braccio di Perez per decisione dello spogliatoio: “È la persona giusta”. E domani sarà la prima per Friberg e Ibson. Del primo Ballardini riconosce che “È un regista che può fare anche la mezzala: ha senso del gioco e intelligenza tattica”, mentre di Ibson il tecnico rivela di averlo visto in cassetta all’ultimo secondo. L’ex Corinthias è reduce dal viaggio in Brasile. “Ha dormito tutto ieri e stamattina si allena. Può fare la mezzala nel centrocampo a cinque oppure il trequartista”.
Nel mese di gestione Ballardini c’è anche chi sinora non ha mai giocato e domani potrebbe avere la chance di una maglia da titolare. Uno di questi è Cristaldo. “Sta sempre meglio – spiega il tecnico – quando sono arrivato era sovrappeso, adesso lavora molto, sta meglio ed è più brillante: è un giocatore sul quale abbiamo molta fiducia”. Inevitabile anche un riferimento ai tifosi, in 1500 questa mattina a Casteldebole per sostenere la squadra: “Penso che il legame tra la squadra e chi ci sostiene sia fondamentale. Ci deve essere rispetto reciproco e la convinzione che la squadra da qui alla fine farà di tutto per dare soddisfazione ai tifosi. E i tifosi devono sapere che il loro sostegno è fondamentale. Il legame tra squadra e tifosi è fondamentale per quello che verrà da qui in avanti”. Partendo da domani: “Ci aspettano partite importantissime, sappiamo che siamo chiamati a fare bene anche contro avversari di tutto rispetto, dal Torino in poi”. Cerci e Immobile, domani, saranno il pericolo pubblico numero uno e la ricetta di Ballardini per limitare i danni è: “stare stretti, corti e prenderli subito”.
[Cinzia Saccomanni – Fonte: www.zerocinquantuno.it]