Doveva essere il derby della paura e così è stato. Il Genoa riesce a combattere lo spauracchio della sconfitta contro la Sampdoria e ad agguantare un pareggio che porta un prezioso punto ma soprattutto una diversa spinta per il resto della stagione. Lo sa bene anche il tecnico rossoblù Davide Ballardini, intervenuto nel dopo partita in occasione della consueta conferenza stampa. “Il Genoa non ha regalato il primo tempo – ha spiegato -. Nella prima frazione non abbiamo avuto occasioni per tirare in porta, ma la Sampdoria ha centrato lo specchio soltanto una volta con la punizione di Eder. É stata una partita brutta, nervosa, contro un avversario ostico come la Sampdoria. Nella ripresa però credo che il Genoa abbia fatto qualcosa in più.”
Ballardini ha dovuto giocare questa partita su diversi fronti: “Avevamo diverse situazioni da gestire. Non sapevamo la tenuta di Kucka, tornato ad allenarsi solo venerdì, Matuzalem è sempre da valutare partita per partita, Floro Flores aveva 15-20 minuti nelle gambe, mentre Vargas non era ancora al top. L’idea nostra era quella di rimanere compatti nel primo tempo, cercando la profondità con gli attaccanti e la velocità con gli esterni. Nella ripresa, i piani prevedevano una maggior qualità, creata con gli inserimenti di Vargas e Floro. Negli ultimi venti minuti siamo riusciti a collezionare 3-4 episodi offensivi scaturiti da una qualità e da una forza fisica più decisive.” Dalla sala stampa arriva la fatidica domanda: l’intenzione di Matuzalem era quella di tirare o di crossare? La risposta di Ballardini sta in un onesto sorriso: “Ho risposto così”.
Il tecnico ravennate continua prendendo in analisi la prestazione dell’attacco rossoblù: “Questa non era una partita facile per Immobile. C’erano pochi spazi a disposizione, anche in profondità. La Sampdoria è maestra nel chiudersi e ripartire: abbiamo cercato la profondità, ma i loro tre difensori centrali hanno concesso poco o nulla ai nostri attaccanti. E poi quando vai sotto contro una squadra del genere recuperare è davvero complicato.”
“Orsato? Io sono per la moviola in campo – ammette candidamente il tecnico rossoblù – Abbiamo dei bravi arbitri in Italia, ma negli ultimi 8-10 turni c’è sempre qualcosa che succede nelle nostre partite. Oggi ad esempio c’era una rigore netto su Granqvist. E’ stata una brutta partita ma non possiamo attribuirne la colpa all’arbitro: con questo nervosismo non lo mettiamo di certo nelle condizioni migliori per dirigere un incontro con lucidità. La moviola potrebbe essere una soluzione per assisterlo in situazioni al limite. Matuzalem? Credo che Orsato abbia fatto appello alla legge non scritta del buon senso. Non ho rivisto l’entrata su Krsticic: se è brutta non ho problemi ad ammetterlo. Ma lasciare una squadra in 10 in un derby sarebbe stato davvero incauto.”
Nella lunga chiaccherata con la stampa, Ballardini, tornando sulla sconfitta di domenica scorsa contro il Napoli, spende alcune parole per elogiare la spettacolare cornice di pubblico vista durante il derby. “Ero rimasto negli spogliatoi per sincerarmi delle condizioni di Kucka e Portanova, non per altro. Quella del San Paolo è stata l’unica partita giocata contro squadre di vertice in cui il Genoa non ha fatto una bella figura. Se è per questo neanche oggi: i migliori in campo sono stati i tifosi, incredibili nell’aver dato vita ad un spettacolo che avrebbe meritato una partita di tutt’altro livello.”
Infine, una battuta sulla corsa per la salvezza: “Dipende tutto da noi. Non ci aspettano partite facili, ma almeno con avversari alla nostra portata. Dovremmo essere bravi noi a fare punti, altrimenti sarà giusto che qualche altra squadra riesca ad ottenere le sue soddisfazioni. E’ un momento difficile, tra lotta per la salvezza, squalifiche ed infortuni: a questo punto dovrà essere brava la squadra a tirarsi fuori.”
[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]