Un punto a testa e tutti a casa. É questo, in parole povere, l’esito del big match delle zone basse tra Genoa e Siena. Un punto guadagnato o due persi? Tant’è. Dopo partite del genere, quello che serve è la lucidità necessaria per ripartire e continuare a lavorare con concentrazioni e, possibilmente, senza troppi rimpianti. Servono uomini come Davide Ballardini che, intervenuto nella conferenza stampa del dopo partita, ha stilato un’impeccabile analisi dell’incontro, guardando, per forza di cose, il bicchiere mezzo pieno.
“Nei primi 35 minuti ho visto solo una squadra in campo – ha esordito il tecnico rossoblù – Poi ci siamo abbassati nella parte finale del primo tempo e abbiamo incassato il pareggio. Questo non deve accadere. Se ti rinchiudi nella tua meta campo, corri e rischi di più. E così è stato. Il loro pareggio è arrivato al primo tiro in porta, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La loro reazione e poi ci ha destabilizzato. Il vantaggio sul rigore ci ha messo ancora più in difficoltà ma siamo riusciti a reagire, non ordinatamente ma con grande veemenza. Abbiamo avuto tre o quattro chiare palle gol e siamo riusciti a riequilibrare il risultato. Ora sappiamo cosa ci aspetta: siamo pronti alla lotta, con tutte le nostre qualità morali e tecniche”.
Lotta, sacrificio e dedizione. Valori che molti tifosi non hanno notato in Cristobal Jorquera, un talento puro del pallone che deve ancora dimostrare di sapersi adattare al gioco della Serie A. “Non era una partita facile per Jorquera – ha spiegato Ballardini – Il campo non aiutava e gli spazi a disposizione erano quelli che erano. Anche in queste condizioni, però, sappiamo che può fare molto, ma molto meglio di così. E lui lo sa meglio di tutti”.
Lo sguardo di Ballardini passa successivamente alla marcia del Genoa in campionato: “Un punto nelle ultime quattro partite? Se è per questo ne abbiamo conquistati otto nelle prime quattro. Ma non sono questi i discorsi da fare. C’è da parlare di prestazioni, che abbiamo sempre saputo mettere in campo. Non è mai facile in partite così importanti: strameriti per 35 minuti, poi pareggi e nel secondo tempo vai sotto dopo un calcio di rigore. Recuperare una situazione del genere è davvero importante. Loro si sono chiusi ed il campo era pesante. Nonostante tutte questa avversità siamo riuscite a recuperare. Ed una squadra che riesce a reagire in una maniera così forte, secondo me ha dei valori davvero importanti”.
Infine, una battuta sugli ostacoli che, nell’ultimo periodo, stanno condizionando in maniera sempre più decisiva e costante il cammino del Genoa. Non ci vogliono bene dall’alto? L’importante è volersi bene tra di noi. Sappiamo che il destino è nelle nostre mani”.
[Daniele Zanardi – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]
