Cinque tiri del Chelsea contro i 24 del Barcellona. Possesso palla degli ospiti superiore al 70%. Il Barcellona gioca, il Chelsea vince. È questa in poche parole la sintesi della sfida andata in scena questa sera allo Stamford Bridge. Vincono i blues, trascinati da Didier Drogba e aiutati da un bel pò di fortuna.
Il copione della gara è chiaro fin dai primi minuti. I padroni di casa seguono alle perfezione il diktat del loro manager che ha preparato la partita basandosi esclusivamente sulle ripartenze. Gara d’attesa quella dei padroni di casa, schieramento che inevitabilmente ti mette in balia delle giocate del Barcellona. Dopo pochi minuti è Sanchez a seguito di una perfetta verticalizzazione griffata Iniesta a trovarsi tutto solo davanti a Cech. Il pallonetto del cileno mette fuori gioco il portiere ceco, ma il pallone si stampa sulla traversa per la gioia dei tifosi presenti allo Stamford Bridge che tirano un sospiro di sollievo.
Il Chelsea difende con dieci uomini col solo Drogba, semplicemente straordinario in questa gare di vitale importanza, a fare reparto in avanti. Al 17′ Fabregas pecca di sufficienza e dopo il tiro di Iniesta deviato da Cech calcia malissimo dall’altezza del dischetto del rigore. Serata non brillantissima per l’ex Arsenal che pochi minuti dopo si divora un’altra clamorosa occasione. Passaggio col contagiri di Messi per lo spagnolo che tutto solo davanti al portiere calcia troppo debolmente favorendo l’intervento di Cole.
Gol mancato, gol subito. La regola più famosa del calcio decide anche questa partita. Una brutta palla persa da Messi in mezzo al campo permette a Lampard di servire Ramires. Lucido il brasiliano che una volta arrivato sul fondo sfrutta il cattivo posizionamento dei difensori del Barcellona per servire Drogba che da due passi non può sbagliare. E’ l’ultimo episodio del primo tempo che manda in delirio i tifosi blues.
Nella ripresa la partita non cambia. Di Matteo raddoppia – verrebbe da dire – esasperando quelle poche ma precise nozioni dettate alla sua squadra: pressing senza tregua sulle fonti di gioco del Barcellona. Indicazioni che danno il loro frutto e frenano un Barcellona che, però, nella ripresa costruisce comunque altre quattro clamorose occasioni. Sanchez servito da Fabregas spedisce incredibilmente il pallone sul fondo, poi Puyol quasi nel finale chiama Cech al grande intervento con un preciso colpo di testa. Allo scadere, tanto per gradire, un palo di Pedro e un tiro a porta vuota di Busquets spedito in curva per chiudere una serata che il Barcellona può tranquillamente associare a un incubo.
Vince il Chelsea, un’altra grande notte europea per Di Matteo dopo il trionfo contro il Napoli. Al ritorno, c’è da scommetterci, il copione che scriverà il manager italiano sarà simile. Pressing e massima attenzione, le stesse armi usate questa sera per accedere alla finale e rivendicare tre anni dopo quel gol di Iniesta a tempo scaduto.
[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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