BARCELLONA – Frankie De Jong, centrocampista olandese del Barcellona, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della BBC. Queste le sue parole a cominciare dal delicato tema del razzismo: “Fa sentire molto tristi che esistano ancora cose del genere, e non riesco ancora a credere che ci sia gente che pensa ancora in questa maniera. Nel nostro spogliatoio abbiamo giocatori di tantissime nazionalità, ma da dove vieni e del colore della tua pelle non interessa niente a nessuno. Lo sport raggiunge molte persone, e può giocare un ruolo chiave in questa battaglia”.
Sulla quarantena ha aggiunto: “Io non ho avuto il virus, ed essendo stato in Olanda durante buona parte della quarantena, per me è stato più agevole che stare in Spagna. Quando ci allenavamo in gruppi separati, dovevamo aspettare che gli altri uscissero e neanche potevamo salutarci: è stato davvero strano. Ora ci alleniamo intensamente e, probabilmente, stiamo meglio di quando ci siamo fermati. Mi sento come se dovesse arrivare qualcosa di speciale”.
Sul Barcellona ha dichiarato: “Giocare per il Barcellona è sempre stato il mio sogno, è la mia squadra preferita fuori dall’Olanda: quando ho capito che erano davvero interessati, per me è stata la scelta più facile. A volte penso che sia ancora un sogno. Gioco con il miglior calciatore al mondo per distacco, Lionel Messi: se ti dice qualcosa, tu lo ascolti. A volte ti dice che devi stare più sulla profondità o sulla fascia, quelle piccole cose che possono fare la differenza”.
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