RISULTATO FINALE: BARCELLONA-MANCHESTER CITY 4-0 (primo tempo 1-0)
TABELLINO
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Jordi Alba (dal 10′ pt Digne), Umtiti, Piquè (dal 38′ pt Mathieu), Mascherano; Iniesta (dal 34′ st Gomes), Sergio Busquets, Rakitic; Neyman, Messi, Suarez. A disposizione: Masip, Turan, Rafinha, Alcacer. Allenatore: Luis Enrique
Manchester City (4-2-3-1): Bravo; Kolarov, Stones, Zabaleta (dal 12′ Caballero), Otamendi; Fernandinho, Gundogan (dal 34′ st Aguero); Sterling, David Silva, Nolito (dal 12′ st Clichy); De Bruyne. A disposizione: Fernando, Navas, Sané, Maffeo. Allenatore: Guardiola
Arbitro: Milorad Mazic (SRB)
Assistenti: Milovan Ristić (SRB), Dalibor Djurdjević (SRB)
Quarto uomo: Nemanja Petrović (SRB)
Addizionali: Danilo Grujić (SRB), Nenad Djokić (SRB)
Reti: al 17′ pt Messi, al 16′ st Messi, al 25′ st Messi, al 44′ st Neymar
Ammonizioni: Dario Silva, Fernardinho, Mathieu
Espulso al 7′ Bravo
Recupero: 3 minuti nel primo tempo, 2 minuti di recupero
NOTA: al 42′ st Caballero neutralizza un rigore a Neymar
Stadio: Campo Nou Barcellona
La presentazione del match più atteso di questa fase a gironi di Champions tra Barcellona e Manchester City. Cronaca live dalle 20.45
BARCELLONA – Mercoledì 18 ottobre al Camp Nou va in scena Barcellona – Manchester City, ovvero l’esaltazione di tutto ciò che rende bello e spettacolare il gioco del calcio. Le premesse ci sono tutte, con il Barcellona che guida il girone C a punteggio pieno mentre la squadra di Guardiola segue a 4 punti a causa del pirotecnico pareggio maturato al Celtic Park per 3-3. Dalle ore 20.45 cronaca diretta della partita con il tabellino live.
Una sfida che promette sicuramente spettacolo in quanto le due squadre hanno idee di gioco simili, visti i due allenatori, ed anche la qualità delle due squadre fa spavento. Il Barcellona, negli ultimi due anni con Luis Enrique ha abbandonato l’ossessione per il Tiki-Taka prediligendo anche le verticalizzazioni, anche se le percentuali di possesso palla rimangono alte; per quanto riguarda il City, Guardiola ha dato un’identità ben precisa alla squadra con il solito gioco adottato in passato anche in quel di Barcellona, ma stavolta con interpreti diversi.
Le due squadre, però, stanno vivendo momenti diversi per quanto riguarda i rispettivi campionati: il Barcellona ha ritrovato Messi e la vittoria nella scorsa giornata di Liga contro il Deportivo la Coruna (4-0) mentre il Manchester City, dopo la sconfitta con il Tottenham prima della sosta, non è andato oltre l’1-1 casalingo contro l’Everton anche a causa dei due rigori sbagliati da De Bruyne ed Aguero. I quotidiani Inglesi hanno sollevato qualche critica per i Citizens ipotizzando una mini-crisi d’autunno ma Guardiola si è detto sempre tranquillo del comportamento ma soprattutto del gioco della sua squadra sia in campionato che in Champions League.
QUI BARCELLONA – Per quanto concerne l’aspetto tattico del match, il Barcellona si schiera con il solito 4-3-3 con Ter Stegen pronto a difendere la propria porta; la linea difensiva sarà composta da Piquè e Mascherano con quest’ultimo che dovrebbe vincere il ballottaggio con il rientrante Umtiti: infatti è impossibile che Luis Enrique scelga il 3-4-3 in una partita cosi delicata per quanto riguarda gli equilibri. I terzini dovrebbero essere Sergi Roberto e Jordi Alba, entrambi recuperati dopo gli acciacchi con le Nazionali. La sfida dovrebbe decidersi a centrocampo a causa delle astronimiche percentuali di possesso palla di entrambe le squadre ed è per questo che il tecnico Asturiano schiera Busquets, Iniesta e Rakitic, i titolarissimi insomma. Davanti, manco a dirlo, c’è la MSN che in Champions fino ad ora ha realizzato 19 gol con Messi, 14 con Suarez e 13 con Neymar.
QUI MANCHESTER CITY – Di contro Guardiola è maestro nel preparare questo tipo di partite ma, nell’unico precedente da ex a Barcellona, fini per raccogliere i pezzi di un Bayern Monaco distrutto 3-0 da un Messi in gran spolvero. I Citizens, dunque, dovrebbero schierarsi con il 4-1-4-1 che, nel corso del match, può diventare anche 4-2-3-1. In porta c’è Claudio Bravo che torna per la prima volta da ex, mentre in difesa spazio ad Otamendi e Stones centrali con Zabaleta e Kolarov pronti ad effettuare le due fasi sulle fasce. Per il centrocampo vale lo stesso discorso fatto in precedenza, con il Manchester che ha qualità da venedere: nel cerchio di centrocampo ci sarà Fernandinho pronto a fungere da diga ed organizzatore di gioco; il Brasiliano sarà coadiuvato da De Bruyne e Silva che non hanno un ruolo ben preciso ma possono spaziare dalla metàcampo in su. Sulla fascia sinistra ci sarà Sterling mentre sulla destra il ballottaggio riguarda Nolito e Sanè con l’ex Vigo che sembra favorito. Davanti El Kun Aguero.