BARCELLONA – Ivan Rakitic, centrocampista del Barcellona, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Mundo Deportivo. Queste le sue parole a cominciare dagli ultimi mesi: “Da due anni il mio nome è accostato a tante squadre ma ho sempre detto che il Barcellona è un team perfetto per me. La prima parte della mia stagione è stata strana, scomoda, e sorprendente: devo imparare da questo per migliorarmi. Spero di poter concludere quanto mi resta del contratto (in scadenza nel 2021) ma se così non potrà essere ci metteremo seduti ad un tavolo e ne discuteremo”.
Il croato ha, poi, aggiunto: “Nessuna delle persone con cui ho parlato è stato in grado di darmi una spiegazione, in realtà. A volte succedono cose che non capisci, e a farmi più male sono stati i modi. Lo scorso anno per me è stato il migliore dei sei che ho trascorso qui, non capisco ma accetto per il bene della squadra. I risultati non sono stati dei migliori, e mi ha fatto male non poter dare una mano”.
Una mancata cessione in passato? Rakitic ha chiuso così: “Potrebbe essere sì come no. Se avessero voluto che io andassi a giocare altrove, mi sarebbe piaciuto che me lo dicessero. Negli ultimi cinque anni ho dimostrato a tanti allenatori e compagni che potevano contare su di me. Se il motivo fosse questo farebbe ancora più male. Ho un particolare affetto per la città di Siviglia. Monchi e altri hanno il mio numero di cellulare ma non mi hanno ancora chiamato… Nemmeno per farmi gli auguri!”.
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