Dovrebbe concretizzarsi oggi, ma non si sa mai. Sarebbe dovuto già avvenire la scorsa settimana, ma niente. Insomma, sembra quasi che Vincenzo Torrente e l’As Bari cerchino di evitarsi, forse perchè consci del fatto che, probabilmente, durante l’incontro chiarificatore ci sarà solo spazio per i saluti finali. Altro che rinnovo.
Entro domani potrebbe arrivare la fatidicata fumata, nera o bianca si vedrà. Un faccia a faccia che non può più permettersi slittamenti. Se addio dovrà essere, che arrivi presto, così da permettere a chi di dovere (Garzelli-Angelozzi) di dare inizio, nei limiti del possibile, alla ricostruzione. È francamente difficile pensare che la proprietà biancorossa faccia un passo indietro, decidendo di assecondare la volontà del tecnico campano, che alla famiglia Matarrese ha fatto sapere di pretendere certezze sul prossimo futuro. Un altro campionato come quello appena concluso non sa da fare, grida in silenzio l’ex Gubbio. E ha ragione. E’ oggettivamente impossibile affrontare un’altra stagione facendo capo chino alla realtà. Zero programmi, zero investimenti, e le solite nubi cariche di pioggia ad accompagnare il cammino quotidiano della squadra. No, Torrente non ci sta. Ma la società, oggi, non sembra proprio in grado di garantirgli quella spolverata di cui avrebbe invece bisogno l’intero paddock del galletto, sotterrato da polveri pesanti e difficili da spazzar via con un semplice soffio di vento. E i 247 paganti di Bari-Gubbio sono la prova inconfutabile del distacco della piazza nei confronti del club barese, nei prossimi mesi destinato ad altre penalizzazioni ed altri terremoti economico-finanziari che non pochi dispiaceri provocheranno a chi il Bari ce l’ha nel cuore, a prescindere da tutto.
Se mister Torrente manterrà fede alla sue parole (‘resto per un progetto”), crediamo proprio che presto il Bari avrà un altro allenatore. E lo diciamo con rammarico. L’uomo di Cetara ha, nonostante tutto, svolto un lavoro positivo in riva all’Adriatico, Qualcuno storcerà il naso, e non sarà perseguibile per questo. Crediamo, però, che, alla luce di tutto, molto meglio sarebbe tenersi stretti Torrente piuttosto che affidarsi ad un nuovo allenatore, magari giovane e alle prime esperienze. Molto meglio tenersi stretta l’esperienza maturata dal mister, che rappresenterebbe una delle pochissime certezze in casa biancorossa in vista della prossima stagione, con la squadra che ha già più volte espresso la voglia di continuare con lui il tortuoso, per chi ci sarà, cammino in sella al galletto. Insomma, i motivi per trattenerlo ci sarebbero tutti. E se a questi ci aggiungi un’attaccante…
[Redazione Tutto Bari – Fonte: www.tuttobari.com]