“Fernando Forestieri si muoverà sicuramente”, aveva detto il procuratore del giocatore, Dario Canovi. Una dichiarazione forte e chiara. Ma davvero l’esperienza al Bari dell’italo-argentino è al termine? Le cose non stanno esattamente come sembrava ed è Simone Canovi, figlio del succitato Dario, a chiarire lo stato dei fatti con quest’intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di TuttoBari.com.
Ma davvero Forestieri ha già le valigie in mano? “No, mio padre è stato frainteso. Voleva semplicemente dire che il giocatore è in prestito al Bari e che quindi a fine stagione bisognerà mettersi a tavolino per deciderne il futuro. La volontà del giocatore di rimanere è importante, ma bisogna vedere cosa decideranno il Bari e l’Udinese, detentrice del cartellino”.
Quindi il giocatore vorrebbe rimanere ancora a Bari? “Sì, lui si trova bene a Bari, rimarrebbe ancora in biancorosso, anche in Serie B. Questi discorsi, comunque, sono ancora prematuri”.
Come mai un giocatore con molto mercato come Forestieri a inizio stagione ha scelto proprio il Bari? “Semplice, perchè era disposto anche a giocare in Serie B, e nella cadetteria non sono molte le società importanti come il Bari. Per un calciatore arrivare a giocare nel capoluogo pugliese è un bel traguardo. Bari è sempre Bari, una piazza importante. I biancorossi sono il Milan o la Juventus della Serie B ed è per questo che abbiamo scelto questa squadra, anche se sapevamo delle difficoltà societarie. Poi ha influito anche la presenza di personalità come Torrente a Angelozzi, un grande estimatore del giocatore”.
Lei ha più volte espresso la massima stima per Forestieri. Mi par di capire che a suo parere ha potenzialità da top player…“Ne sono assolutamente convinto, per me è uno degli Under 21 italiani più forti in circolazione. Fernando non ha punti deboli, deve solo migliorare sotto porta”.
E allora come mai sin qui il giocatore ha segnato così poco? “É vero, ha segnato poco, e mi auguro che diventi più prolifico. Ma bisogna considerare che ha fatto, se non erro, cinque assist. E poi è un giocatore che si sacrifica molto, se guardiamo le statistiche in ogni partita percorre sempre dodici-tredici chilometri. Spesso fa addirittura il terzino: ma non voglio fare polemica con Torrente, che sia chiaro, è proprio il giocatore che per indole si mette a disposizione della squadra e spero che questo venga apprezzato”.
Quindi giudica positiva la sua esperienza a Bari? “Sì, ha giocato con continuità e ha trovato persone che l’hanno aiutato nei momenti di difficoltà, quando bisognava chiudere il cerchio. Sono contento di quello che ha fatto in maglia biancorossa anche se ovviamente, nel calcio, come nella vita, si può sempre migliorare”.
Alla luce di tutto questo mi par di capire che ci sono buone possibilità che il giocatore non cambi maglia per la prossima stagione…“Sì, ci sono le condizioni perchè il giocatore resti ancora a Bari”.
[Diego Fiore – Fonte: www.tuttobari.com]