“Giocheremo contro una squadra attrezzata per poter vincere il campionato, sostenuta da un grandissimo pubblico e questo nonostante vengano da una retrocessione – comincia – Una squadra che, come vuole il suo allenatore, pratica un calcio molto offensivo. Succede quindi che creano tantissime occasioni da gol ma ne concedono molte”. Per il Bari, secondo Alberti, questo è un vero e proprio “esame di maturità. Un esame da superare per crescere sul piano della personalità. Per questo motivo voglio una squadra attenta in difesa e precisa in fase di finalizzazione”.
Contro gli abruzzesi verrà confermato il 4-3-3. Nessun dubbio in difesa dove il tecnico darà fiducia al quartetto che si è ben disimpegnato con il Modena sabato scorso. Potrebbero esserci due cambiamenti: “Uno in mezzo al campo dove potrebbe tornare titolare De Falco o Lugo, l’altro in attacco. Non so se cambiare la punta centrale o uno dei due esterni”. Nel primo caso spazio a un inedito tridente Galano-Fedato-Beltrame con quest’ultimo vertice alto. “Beltrame ha le caratteristiche per giocare in quella posizione. É abile a infilarsi tra le linee e per questo è difficile da marcare. Lo conoscevo da anni ma adesso che l’ho visto in allenamento vi dico che possiede delle qualità nettamente superiori alla media” spiega il tecnico. Per quanto riguarda la seconda opzione avremmo Joao Silva al centro affiancato dal gioiellino scuola Juventus e uno tra Galano e Fedato. Dunque niente turnover, Alberti affronterà i biancocelesti con la miglior formazione disponibile. Al big-match col Palermo di martedì prossimo “cominceremo a pensarci dopo la partita di domani”.
[Francesco Serrone – Fonte: www.tuttobari.com]
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