7 gol in 2 partite, per giunta subiti da avversari di Prima Divisione. La doppia debacle ravvicinata di Perugia e Benevento a Bari ha fatto rumore, eccome. Se nell’immediato post della trasferta campana, era stato Torrente a lanciarsi in un estemporaneo grido d’allarme, oggi tocca al ds Angelozzi, dalle colonne de La Gazzetta dello Sport, fotografare la situazione a pochi giorni dall’avvio del campionato: “Tutti devono capire che siamo il Bari. Anche le amichevoli vanno interpretate al massimo. Perdere fa male. Soprattutto ora che stavamo alimentando la fiammella della rinascita, con l’incoraggiante avvio della campagna abbonamenti. C’è che nel secondo tempo i ragazzi hanno mollato, qualcuno è venuto meno sul piano fisico. Ovvio che si stiano facendo sentire i carichi di lavoro. È una questione di tempo e pazienza – prosegue – abbiamo una squadra molto giovane. Ma fa bene a Torrente a non transigere, circa la mentalità e l’atteggiamento”.
Sul mercato qualcosa finalmente appare muoversi, dopo giorni, inaccettabili, di silenzi: “Oggi cercherò di chiudere con il Genoa per Lamanna – spiega Angelozzi -. Dovremmo essere a posto, ma a questo punto sarò sicuro solo con il conforto delle firme. Sempre con il club di Preziosi abbiamo pressoché raggiunto l’accordo per il ritorno di Polenta, che ci consentirà di completare a dovere il reparto arretrato. Stiamo procedendo anche nella direzione di un centrocampista, ma a fari spenti. Il rischio che spuntino concorrenti è sempre elevato”. Infine, sull’attacco, apparso ai più incapace di concretizzare sotto porta, fiducia incondizionata su quelli che già ci sono: “Non dimentichiamo – ammonisce Angelozzi – che a Benevento mancava Iunco, per un problema al polpaccio su cui non conveniva azzardare un rischio. Albadoro però ha fatto un gran gol, il ragazzo ha una bella botta. Caputo? È un tantino in ritardo, ma lo conosciamo. Gli basta poco per sbloccarsi”.
[Davide Giangaspero – Fonte: www.tuttobari.com]