Ancora una volta un calo. Ancora una volta nel secondo tempo. Dopo una prima frazione scintillante, il Bari butta via quanto di buono fatto nei primi 45′ e viene costretto al pareggio dal Vicenza, che ha avuto il pregio di crederci anche nel momento in cui nulla gli girava per il verso giusto.
Dopo il 4-3-1-2, che ha sortito i suoi buoni effetti nella vittoria di domenica scorsa, Vincenzo Torrente torna al suo 4-3-3. In difesa c’è Polenta al posto dello squalificato Borghese, mentre Caputo, Marotta e Stoian formano il tridente offensivo. Nel Vicenza, invece, Cagni non può disporre dell’infortunato Abbruscato e si affida in attacco al tandem Misuraca-Paolucci.
E miglior avvio di gara non ci può essere per la formazione di casa, che passa in vantaggio al 2′ con un colpo di testa di Claiton, che, tutto solo, mette in rete un pallone proveniente dalla bandierina. La squadra di Vincenzo Torrente aggredisce la compagine ospite nella propria metà campo e si rende ancora pericoloso con un tiro di Stoian, proprio due minuti dopo il gol, che si spegne di poco sul fondo.
Il Vicenza lancia solo un timido segnale di ripresa, colpendo al 21′ la traversa con un colpo di testa di Gavazzi, ma dall’altra parte c’è la risposta di Polenta con un tiro bloccato a terra da Frison. I biancorossi non mollano la presa sul match e trovano il raddoppio al 32′ con una punizione pregevole di De Falco, sulla quale l’estremo difensore dei veneti non può nulla.
Gigi Cagni si accorge che c’è qualcosa che non va nella propria squadra e compie due cambi in tre minuti, inserendo Mustacchio e Maiorino, che sono coloro che danno un po’ di brio all’attacco della formazione ospite, anche se con poca fortuna.
Nel secondo tempo il Bari inizia con il piglio giusto, sfiorando il terzo gol con un tiro di Stoian da posizione defilata, respinto da Frison. Ma quest’azione è l’ultimo grosso pericolo della formazione biancorossa, che, con il passare del tempo, calano drasticamente e lasciano campo alla compagine vicentina, che accorcia le distanze al 60′ con Rigoni, bravo a girare in porta un pallone servitogli di testa da Misuraca.
Il gol del 2-1 scuote ulteriormente il Vicenza, che non molla la propria pressione offensiva e sfiora il pari al 78′ con un tiro di Gavazzi, sul quale Lamanna blocca in due tempi con qualche problema di troppo. Ma all’ 84′ arriva il gol del 2-2 che gela letteralmente il “San Nicola”: cross di Mustacchio dalla destra, Maiorino svetta in alto più di tutti e mette la sfera alle spalle dell’estremo difensore biancorosso.
Il Bari è molto lungo, ha il fiatone e non ha più le gambe per reagire. Ne approfitta il Vicenza, che, non contento, va vicino al terzo gol con Maiorino, che colpisce una clamorosa traversa al 90′.
La formazione di Torrente, così, resta con un pugno di mosche in mano, dato che ha sciupato un ottimo primo tempo con una brutta ripresa, nel corso della quale il Vicenza è riuscito a strappare un pareggio, sfiorando anche la vittoria, dopo la bruttissima partenza. Il 2011 del Bari si chiude con un forte gusto di amaro.
TABELLINO:
Reti: 2′ Claiton (B), 32′ De Falco (B), 60′ Rigoni (V), 84′ Maiorino (V)
Bari (4-3-3): Lamanna; Crescenzi, Polenta , Claiton, Garofalo; Donati, Bellomo (60′ Defendi), De Falco; Caputo, Marotta (52′ Kopunek),Stoian (67′ Castillo). A disposizione: Koprivec, Sini, Rivas, Galano. Allenatore: Vincenzo Torrente.
Vicenza (4-4-2): Frison; Giani (76′ Tulli), Pisani, Tonucci, Augustyn (38′ Mustacchio); Bariti (35′ Maiorino), Rigoni, Soligo, Gavazzi; Misuraca, Paolucci. A disposizione: Acerbis, Capitanio, Minieri, Botta. Allenatore: Luigi Cagni.
Arbitro: Irrati (Vicinanza-Fiorito)
NOTE – giornata fredda con forte vento. Spettatori 4860, di cui 4400 abbonati, per un incasso di 3464 €. Ammonito: Gavazzi (V), Kopunek (B), Maiorino (V), Donati (B), Soligo (V). Recupero: 2′ pt, 5′ st.
[Gaetano Nacci – Fonte: www.tuttobari.com]