BARI – Il Catania si presenta al cospetto del Bari con un unico intento: portare a casa punti utili per smuovere la classifica. Succede così che i rossazzurri ne conquistano solo uno. Resta il rimpianto di non aver saputo mantenere il vantaggio guadagnato a dieci minuti dalla fine. A causa delle ennesime distrazioni difensive, sfumano i tre punti. Gli uomini di Marcolin hanno sorpreso l’estremo difensore biancorosso col gol di Rossetti, e avrebbero potuto sorprendere tifoseria e addetti ai lavori con la prima vittoria in trasferta. Questa, però, rimane un’altra storia.
Formazioni – Rivoluzione in casa Catania: cambia il modulo, cambiano gli interpreti. Difesa a tre, con Sauro, Ceccarelli e Capuano. Mazzotta schierato a centrocampo. Odjer torna tra i titolari. Riconfermati Rinaudo e Sciaudone. Chrapek a sostegno del duo offensivo Rosina-Castro. Nicola si affida invece al 4-3-3. Al centro della difesa Sabelli e Rada, sugli esterni Benedetti e Calderoni. I centrocampisti Schiattarella, Donati e Bellomo a supporto del tridente offensivo composto da Galano e dagli ex rossazzurri Ebagua e Boateng.
Primo tempo – Al 6’ il Catania spreca un’importantissima occasione di passare in vantaggio: Castro innesta Rosina. Il numero 10, completamente solo davanti al portiere, supera l’estremo difensore avversario, ma si allunga il pallone e scarica a lato della porta. Al 10’ la risposta del Bari: Ebagua prova a sorprendere Gillet in spaccata, ma il numero 1 etneo è bravo a respingere. Al 23’ la palla del vantaggio è nuovamente tra i piedi dell’ex giocatore rossazzurro. A porta vuota, non inquadra lo specchio. Il suo diagonale finisce fuori di poco. Il Catania, ripiegato nella propria metà campo, subisce il possesso palla dei padroni di casa. Al 35’ scambio Chrapek-Castro. L’argentino ci prova con un pallonetto, ma nulla di fatto. Il primo tempo si chiude in parità.
Secondo tempo – Bari subito in avanti. Al 49’ girata di Ebagua in area, ma ancora una volta si oppone Gillet. Primo cambio per i padroni di casa: fuori Boateng, dentro De Luca. Al 59’ su cross di Calderoni dalla sinistra, Ebagua di rovesciata sfiora l’1 a 0. Prima sostituzione anche tra le fila rossazzurre: Rossetti per Chrapek. Al 76’ Catania pericoloso: traversone di Mazzotta per Rossetti che sfiora la palla di testa, ma Guarna salva sulla linea. Il neoentrato, però, si rivela decisivo all’83’: assist di Rosina per il numero 34 che con freddezza insacca la palla in rete. Catania in vantaggio. Per il Bari in campo Caputo per Sabelli, Salviato per Galano. Marcolin si affida, invece, a Barisic. Rosina si accomoda in panchina. All’89’ il pareggio del Bari: De Luca in area spiazza la difesa avversaria e Gillet, che non ci arriva.
Migliore e peggiore in campo – Gillet, ex capitano del Bari, fischiatissimo dal pubblico di casa, mantiene la concentrazione per tutti i 90 minuti. Segue con attenzione le azione offensive degli avversari. Con i suoi interventi salva spesso il risultato. Sottotono, invece, Sciaudone, altro ex d’eccellenza. Il centrocampista rossazzurro propone un gioco alquanto lento in fase di ripartenza. Perde qualche pallone, favorendo l’avanzata del Bari. In fase d’attacco è poco incisivo, a differenza di qualche giornata fa. Sembrano essere calati i ritmi e la velocità del giocatore etneo, spesso in svantaggio nell’uno contro uno. Nella propria area perde il pallone che De Luca insacca in rete per il pareggio del Bari.
Svolta della partita e classifica – Il gol di De Luca a ridosso del 90’. Sfuma così la prima vittoria esterna del Catania. Tre punti avrebbero rappresentato un importante passo avanti in classifica. I rossazzurri vanno a quota 29. Le lunghezze che dividono gli etnei dalla salvezza restano invariate: sono ancora quattro.