Prima la capolista Carpi, poi un trittico non certo irresistibile, infine l’ostico Spezia dell’ex Angelozzi. Cinque giornate separano il Bari dal giro di boa e dalla pausa invernale. L’ultima fase dell’anno solare dovrà coincidere con un’auspicabile sterzata di classifica che vede oggi i biancorossi attardati rispetto alle protagoniste del campionato.
Si inizia sabato al San Nicola contro gli uomini di Castori sorprendentemente primi dopo sedici giornate. Un incontro sulla carta proibitivo, ma che lascia spazio all’effetto sorpresa: in primis perché si gioca davanti al pubblico di casa, e in secondo luogo perché, contassero solo i valori assoluti delle due rose, quella biancorossa non sarebbe certamente da meno. Questione di orgoglio e voglia di rivalsa: i sentimenti che Davide Nicola sta provando ad evidenziare dal suo arrivo in Puglia.
Sette giorni dopo il Bari sarà impegnato in Veneto, contro il Cittadella, squadra in piena zona retrocessione, così come il Latina, la finalista degli ultimi play-off che il Bari affronterà in un’ideale rivincita sabato 20 dicembre. Curiosa poi la posizione della penultima giornata, infrasettimanale: proprio alla vigilia di Natale il Bari farà visita al Brescia per poi chiudere il girone d’andata, a stretto giro di posta, di nuovo in casa contro lo Spezia, domenica 28 dicembre all’ora di pranzo.
Cinque partite che potranno decretare il futuro stagionale del Bari e imprimere spunti anche sull’imminente mercato che aprirà ufficialmente il 5 gennaio (chiuderà lunedì 2 febbraio, ndr). Arrivare in una posizione di classifica coerente con le ambizioni sbandierate dalla società potrebbe risultare un assist vantaggioso ai fini della già annunciata opera di reclutamento nella finestra di riparazione. Quando i nuovi innesti dovranno essere convinti dalla bontà del progetto ma anche da una situazione stagionale non completamente compromessa. Così non fosse si complicherebbero (e non poco) i piani di rilancio del club.
[Davide Giangaspero – Fonte: www.tuttobari.com]