Come previsto, sono arrivate le dimissioni, accolte dall’assemblea dei soci, del dott. Claudio Garzelli quale Amministratore Unico del club biancorosso. Il dirigente livornese torna quindi direttore generale, lasciando il passo a Francesco Vinella, 56 anni, già responsabile amministrativo della società. Figura storica, il sig. Vinella è nell’organigramma del Bari dal 15 ottobre 1984.
Ma nell’assemblea tenutasi ieri pomeriggio, quello del nuovo Amministratore non è stato l’unico argomento trattato. All’ordine del giorno c’era anche la situazione debitoria e la proiezione per il prossimo futuro del club. Per questo, e non solo, abbiamo contattato in esclusiva proprio il direttore generale dell’As Bari, Claudio Garzelli, che sulle sue dimissioni, ha così commentato: “Le mie dimissioni, ovviamente, non sono una decisione presa oggi. Sono naturale conseguenza di quelle che sono le situazioni attuali del club. Le inibizioni e le squalifiche mi hanno messo in seria difficoltà. Il non poter prender parte a riunioni ufficiali di lega, ad incontri istituzionali, non ha giovato e non giova alla società. Prendere altre squalifiche sarebbe deleterio. Mi impediscono e mi impedirebbero di svolgere quello che poi è, ed è sempre stato, il mio ruolo, ovvero quello di diggì, con tutto quello che comporta”.
Al suo posto, il sig. Vinella. Bene così? “La nomina del dott. Vinella è stata naturale. Lavoriamo già a suo fianco, sarà all’altezza del compito”.
Come prima sottolineato, nell’assemblea di oggi non si è parlato solo di cariche. All’odg c’era anche la situzione debitoria del club. A tal proposito, il dott. Garzelli ha dichiarato: “Abbiamo fatto una proiezione finanziaria per il prossimo futuro, e siamo rimasti soddisfatti. Il lavoro svolto in quest’ultimo anno ha giovato parecchio. Questo non basta, però. C’è da lavorare, e continueremo a farlo. I debiti? Anche lì possiamo ritenere di aver fatto un buon lavoro, e il taglio netto dei costi rispetto a quelli della passata stagione, sono una testimonianza forte del lavoro profuso da tutta la società”.
[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]