Bari corsaro a Grosseto. E’ bastato un gol di Ciccio Caputo ai biancorossi per avere la meglio sugli uomini allenati da Giuseppe Giannini, mai pericolosi dalle parti di Lamanna.
Mister Torrente lo aveva promesso alla vigilia: sarà rivoluzione. E così è stato. Fuori i big, dentro gli operai, quelli accantonati, prima d’oggi, dall’allenatore campano, che stanco delle performance dei suoi tenori, ha voluto dare fiducia agli uomini della sua panchina. E’ stato premiato mister Torrente: le prestazioni di Scavone, Defendi, Rivaldo e Caputo, sono state decisamente positive. Un 4-3-3 che, con questi nuovi interpreti, ha mantenuto bene per tutti i novanta minuti dell’incontro. L’unica pecca, la solita abulia in zona gol, con Marotta prima e De Paula poi mai pervenuti e Defendi (utile più in fase di non possesso che in quella d’attacco) impegnato a non squlibrare troppo la squadra. Compito che, ovviamente, ha condizionato le sue discese offensive.
Una prestazione di sostanza, come voleva il tecnico ex Gubbio, che sarà certamente rimasto deluso dall’espulsione di Forestieri, entrato nel finale e protagonista, in negativo, di un fallo, con tanto di proteste, che gli sono valsi il cartellino rosso. Da sottolineare, invece, la buona prova del pacchetto arretrato, orfano di pedine importanti come Borghese e Polenta. Ceppitelli, schierato centrale per la prima volta in questa stagione, ha diretto e sostenuto la difesa con egregia disinvoltura. Il rientro di Garofalo, poi, ha ridato maggiore solidità davanti a Lamanna. L’ex Torino, come al solito, non ha fatto neppure mancare il suo contributo in fase di spinta. Da registrare anche la buona gara di Crescenzi, tornato sui suoi standard dopo un paio di giornate giocate sotto tono.
Una squadra, quindi, leggermente più in palla rispetto a quella delle scorse settimane. Ci sarà ancora da lavorare tanto, ma se la strada della punizione e della conseguente rivoluzione è quella giusta da seguire, che si prosegui su di essa. Pazianza se a qualche prima donna verrà il mal di pancia: la cosa che più conta è il risultato finale, la classifica.
[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]