L’inserimento del Bari per De Paula? Una messinscena, il ds Angelozzi è amico di Sartori. Hanno tentato di farci abboccare, ma non ci sono riusciti. Sia il Chievo sia il procuratore Petrin hanno tutto l’interesse che venga a Padova perchè l’ingaggio al giocatore è più alto e il Chievo può ricavare soldi dalla cessione. Ma ormai è troppo tardi, potevano accettare prima. Adesso noi accettiamo solo il prestito”.
Così Rino Foschi ai microfoni di padovasport.tv. Un’ammissione che, qualora raccontasse il vero, sarebbe, oltre che clamorosa, anche poco edificante per i tifosi del galletto, che da giorni coltivano il sogno De Paula. Ma davvero il Bari si è solamente prestato a questa trattativa per favorire il Chievo nella cessione dell’attaccante in biancoscudato? Sembrerebbe strano, parecchio, soprattutto alla luce delle continue dichiarazione dei protagonisti, che a più riprese hanno dichiarato e ammesso l’interessamento del club di via Torrebella alla punta gialloblu. La verità, comuque, è vicina ad essere svelata. Il tira a molla tra il club veneto, prorpietario del cartellino, e il Padova, infatti, si va esaurendo, smascherando quelli che sono i retrosscena di questa trattativa.
Se, come ammesso dal ds Foschi, il Padova non è più disposto a trattare, ne tantomeno ad accontentare il Chievo Verona. vuol dire che, per forza di cose, il Bari si ritrova nuovamente in pole per il giocatore. Lecito, a questo punto, pensare che, se il giocatore non firma per il Padova ma nemmeno per il sodalizio barese, la trattativa Bari-De Paula è stata solo una grossa bufala di mercato. Un favore che Guido Angelozzi, secondo sempre quanto riferito da Roni Foschi, avrebbe fatto all’ suo amico Giovanni Sartori, che al diesse catanese avrebbe chiesto un’azione di disturbo solo per far aumentare le pretese del club veneto, determinato a mandare De Paula a Padova per motivi ed interessi esclusivamente economici.
[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]