La stagione del Bari è andata peggio che male, come quella di ogni suo singolo tesserato. A non ben figurare in questa stagione anche, e soprattutto, Massimo Donati, centrocampista di valore smarritosi nel tempo.
Un susseguirsi di prestazioni deludenti, sue e di tutta la squadra, culminate con la retrocessione anticipata e la sconfitta domenica scorsa nel derby contro il Lecce al San Nicola. Una debalce che ha spinto la società biancorossa a mandare tutti in ritiro punitivo per una settimana. E proprio di questo parla l’ex Celtic, oggi in sala stampa. Ecco quanto evidenziato dall’agenzia stampa ANSA: “Il ritiro forzato non è stato divertente. Sono stato tre giorni lontano dai miei figli. Ma noi siamo dei dipendenti del Bari ed accettiamo ogni decisione. Sono dispiaciuto per ogni cosa. Per il campionato, per le mie prestazioni personali, per il derby perso e soprattutto per il rapporto con i tifosi, incrinato da tempo. Avevo un rapporto speciale con loro”. Donati è legato contrattualmente al Bari anche per la prossima stagione: “Qualora dovessi restare spero si possa recuperare tutto, anche se è probabile che alla prima partita della prossima stagione mi accolgano con fischi”.
Poi, un’analisi veloce ed obiettiva sulla sciagura consumata in questa stagione. L’ec Celtic ha dichiataro: “Non ci sono stati errori della società, ma collettivi. All’inizio del campionato si pensava di fare una stagione tutta in discesa, c’è stata molta presunzione inconsapevole da parte nostra, abbiamo perso il senso della realtà. Dopo ogni partita persa si pensava di poter sempre recuperare, e le cose hanno preso una piega sbagliata”.
L’ultima considerazione è sulla querelle stipendi, chiusa con undici accordi per le riduzioni degli emolumenti: “Ho firmato per la spalmatura, ma non giudico chi non l’ha fatto. Alcuni di noi, per motivi personali e contrattuali, non potevano firmare nessuna carta. E per questo – conclude – c’è chi è stato criticato. Il nostro finale di stagione? Quando Mutti ha detto che si aspettava di più da qualcuno, mi sono sentito tirato in ballo e mi è dispiaciuto”.
[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]