Con la squalifica di De Falco si chiude molto mestamente la stagione del Bari, iniziata con uno scialbo 0-0 casalingo e terminata con una vittoria inutile ai fine della classifica. Ci sono campionati che possono essere raccontati solo sulla base della prima e dell’ultima gara e questo dei biancorossi che s’è da poco concluso è uno di quelli. L’alfa e l’omega di questo disgraziato anno calciastico barese, infatti, sono così esemplari da rendere persino superflua l’analisi delle gare di mezzo: che sono state nella maggior parte dei casi barbose e povere di contenuti tecnici e tattici.
Abbiamo stilato il pagellone stagionale, giocatore per giocatore: tante le delusioni, pochissime le note davvero liete. Quand’è così, l’unica consolazione è che i tifosi del Bari, quei pochi rimasti, hanno finalmente smesso di soffrire. Almeno per qualche mese. Certo c’è ancora il calcioscommesse a far palpitare qualche cuore, ma quella è un’altra storia.
LAMANNA 7 Non c’è proporzione tra i pochi errori commessi e le tante ottime parate. Andrà via, pare, ed è un peccato. Di portieri così bravi non ce ne sono molti in giro PORTA BLINDATA
CRESCENZI 5.5 Ci si aspettavano scintille da lui ma in verità non ha mai brillato. Ha sulla coscienza diverse leggerezze in fase difensiva DELUDENTE
BORGHESE 4,5 Parte benino, poi comincia a inanellare una serie di prestazioni da mani nei capelli. Tre goal all’attivo e una marea di topiche che nemmeno nei tornei aziendali BOCCIATO
CLAITON 6,5 Giocatore di categoria, è stato sicuramente il più affidabile dei difensori biancorossi. Più che altro per demerito dei compagni di reparto …ALMENO LUI!
CEPPITELLI 6 Esordiente in Serie B, ha dimostrato di essere più pronto a calcare questo palcoscenico di Borghese, altro debuttante PROMOSSO
POLENTA 5.5 Di qualità ne ha ma, dovesse andar via, a Bari si ricorderanno di lui più che altro per i tanti errori e per le tre espulsioni in diciassette gare ISTERICO
GAROFALO 6.5 Anche lui ha avuto giornate di luna storta e però anche tante discese e tanti cross: la fascia sinistra del Bari quest’anno ha avuto un degno interprete. Il più presente, dopo Lamanna INDOMITO
SCAVONE 6.5 Centrocampista all’inglese per corsa e capacità di inserimento. Partenza in campionato sottotono, poi via via diventa imprescindibile RICOMINCIO DA TE
DE FALCO 7.5 Al di là dei sei goal, tanti per un centrocampista centrale, un ottimo campionato: regia illuminata e spirito di sacrificio. Squalificato per il calcioscommesse, presumibilmente è al passo d’addio CURA DI FOSFORO
BOGLIACINO 4.5 Per Angelozzi ha dato una grande mano al Bari. Contento lui….ma anche Torrente l’ha spesso difeso a spada tratta aspettandolo per tutta la stagione. Lui, in verità non è mai arrivato HA DATO BIDONE…E LO DIFENDONO PURE!
ROMIZI 6 Non ha fatto rimpiangere capitan Donati fino a che è stato costretto ad andare sotto i ferri. Peccato, perchè a quanto pare questo Romizi è davvero bravo SEI MANCATO
DEFENDI 5 Torrente gli ha affidato spesso il ruolo di esterno d’attacco, a lui poco congeniale visto che non ha fantasia e che il goal non è esattamente nelle sue corde. Quasi sempre impalpabile ASSENTE
BELLOMO 5,5 Due squilli in una stagione da comparsa. Colpa anche del mister, che l’ha sacrificato a centrocampo POVERA VITTIMA
GALANO 5,5 Salta la prima parte di stagione per infortunio. Poi, tornato in buona forma, gli viene spesso preferito Defendi. Viste le qualità del foggiano, una scelta scellerata INCOMPRESO
FORESTIERI 6 Falsa partenza, poi il goal all’Empoli che pareva averlo sbloccato. E invece niente. Tanto cuore, ma due goal in ventotto partite, per un trequartista, sono veramente una miseria POCA GLORIA
CAPUTO 6.5 Ad inizio stagione gioca poco e fuori ruolo. Trovato il goal e il posto da titolare, viene azzoppatto da una squalifica per fatti risalenti a secoli fa. Comunque, nove goal all’attivo STAGIONE AMARA
STOIAN 6,5 Si rivela al mondo nella gara di Brescia con una doppietta che regala la vittoria al Bari. Poi ancora qualche buona partita, salvo sparire nel finale di stagione STELLA CADENTE
CASTILLO 5 Ha imboccato il viale del tramonto nel modo peggiore: giocando anche quando il corpo non ne poteva più FINO ALLO STREMO DELLE FORZE
[Diego Fiore – Fonte: www.tuttobari.com]
