Bari: il coraggio di mister Torrente

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Quello mostrato da mister Torrente, si che è coraggio. Dopo due stagioni super a Gubbio, accettare la proposta del Bari di questi tempi può certamente rappresentare un grosso rischio, quasi un “salto nel buio”. Il buio di una società che da anni ormai non propone un progetto serio e non pianifica il futuro, lasciandosi trascinare dagli eventi e dagli umori di una piazza troppo “innamorata”, per essere imparziale.

Il disastro è iniziato lo scorso anno, proprio di questi tempi. Gianpiero Ventura, reduce e autore di un campionato andato decisamente oltre le migliori aspettative, ha fatto male i suoi calcoli e ha sognato un altro exploit. Ha così avallato una campagna acquisti povera di innesti adeguati e investimenti all’altezza; e solo quando la situazione è precipitata ha alzato la voce tirato in ballo la società.

Del miracolo Bari non c’era più traccia, l’avevamo capito tutti, gli stupendi tifosi biancorossi in primis.

Fine dei giochi, fine del momento magico, si tornava nell’oblio della serie cadetta ma, quel che è peggio, si tornava a navigare a vista. Matarrese che annuncia le sue dimissioni, più che mai tardive e inopportune, e si affida alla sapiente gestione di Garzelli, nominato amministratore unico; poi, finalmente, un raggio di luce nel buio più totale.

Vincenzo Torrente diventa il nuovo allenatore, cedendo al fascino di quella che è ancora una grande piazza, “malata di calcio”. Non chiede niente apparentemente, perché niente può sognare di chiedere. Nessuna garanzia sul futuro, forse solo di essere messo in condizione di fare il proprio mestiere.

Cosa che evidentemente gli è riuscita davvero bene negli ultimi anni, dimostrando che i nomi non sono tutto e che si possono ottenere risultati prestigiosi anche con gente poco abituata alle luci della ribalta. Il suo intento è quello di riconquistare una città delusa e arrabbiata (domani la manifestazione contro Matarrese) ma pronta a sostenere la squadra, sempre.

Bisognerà armarsi di pazienza e magari con un po’ di fantasia e sana incoscienza, questo giovane e determinato tecnico campano, riuscirà ad inventare qualcosa e regalarci nuove emozioni. Chissà se sarà in grado di acquisire un certo “peso” agli occhi della società, che gli permetta di essere chiaro sin da subito; lui e il Bari non possono fallire, i tifosi non perdonerebbero. Ci si gioca il futuro.

[Domenico Mancini – Fonte: www.tuttobari.com]