Esperienza, carattere, qualità e ottima predisposizione a ricoprire più ruoli dell’attacco: in sinetsi, Antimo Iunco, valore aggiunto della rosa di Vincenzo Torrente, che avrebbe voluto il giocatore brindisino alle sue dipendenze già la passata stagione. Invece, non se ne fece nulla, con l’attuale numero ventisette del galletto che prese strade diverse, scegliendo l’ambizioso Spezia per rilanciare le sue performance.
Dopo un anno in Liguria, e dopo la promozione del club ligure in serie B, Iunco è tornato alla base (Chievo Verona), pronto ad accettare l’ennesima sfida della sua carriera. Che non ci ha messo tanto ad arrivare. Ai primi giorni di agosto, infatti, alla porta dell’ex Torino si è presentato il diesse del Bari, Guido Angelozzi, vecchio estimatore del brindisino. E’ stato amore a prima vista, con l’attaccante entusiasta di sposare la causa biancorossa nonostante le tante difficoltà del club. Ed eccolo, quindi, arrivare in Puglia con la formula del prestito con diritto di riscatto.
Il resto, è storia dei giorni nostri. Iunco è, con merito, titolare indiscusso del tridente studiato dal tecnico campano, che sull’ex Spezia ha da subito puntato tantissimo. E i risultati lo stanno premiando. Le prestazioni dell’attaccante sono sotto gli occhi di tutti, e il gol messo a segno domenica contro la Ternana è stato il giusto premio per un giocatore arrivato in silenzio ma diventato subito punto di riferimento importante per i compagni. E se il buongiorno si vede dal mattino, questa potrebbe davvero rappresentare la stagione giusta per la sua consacrazione definitiva, spesso sfiorata ma non ancora del tutto avvenuta. Torrente ci spera…
[Redazione Tutto Bari – Fonte: www.tuttobari.com]
