Tra una cordata e… null’altro, a Bari, da qualche settimana, pare scattato anche il toto allenatore. Difficile parlare di tale argomento quando qui si sta discutendo (e chissà ancora per quanto tempo lo si farà) su chi, e come, guiderà la flotta biancorossa da giugno in poi.
Questo ha, inevitabilmente, distolto l’attenzione dei più da tutto il resto, ma in casa Bari sarebbero tanti i nodi da sciogliere per la prossima stagione, oltre a quello societario. Come quello dei giocatori, ma questo sarebbe arduo scioglierlo adesso. Di più facile soluzione sarebbe quello legato all’allenatore, figura che sparirà da Bari ufficialmente il prossimo 30 giugno, ovvero quando il contratto part-time fatto sottoscrivere a Bortolo Mutti scadrà.
Chi guiderà il gallo (tornato pulcino) nella serie cadetta? Il candidato numero uno pare essere lo stesso tecnico bergamasco, che ha consumato un lavoro accettabile con un gruppo di giocatori stremati, finiti ben prima dell’addio di Ventura.
L’ex Atalanta e Messina non ha mai nascosto di essere stuzzicato dalla possibilità di intraprendere un discorso serio con la società. Poverino, deve pazientare, perchè attualmente la società… non esiste, o meglio, è troppo, e giustamente, indaffarata a rinforzare le sue mura. A tenere testa a mister Mutti, a contendergli (per il momento solo mediaticamente) la panchina, Bisoli e Giampaolo (della voce su Giannini non ci ‘fidiamo’), tecnici che hanno già ben figurato in serie cadetta, come lo stesso Mutti, che nel 2004 vinse il campionato col Messina, lasciato l’anno dopo a poche giornate dalla fine. Chi lo sostuitì? Gimapiero Ventura. La storia continua…
[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]