6 Gennaio 2011: Bari inaspettatamente ultimo in classifica atteso dal delicato scontro salvezza contro gli odiati cugini del Lecce, poco meglio piazzati in classifica, ultima chance per la comitiva biancorossa per raddrizzare una stagione negativa, ma ancora recuperabile.
Troppo importante e ghiotta la pissbilità di battere i salentini fuori casa e riaprire, quasi per magia, la lotta per la salvezza. La compagine di Giampiero Ventura, non poteva fare altrimenti: tre punti al Via del Mare fondamentali come pochi. E fu vittoria, meritata e salutare, arrivata grazie al gol di un giocatore arrivato dal mercato invernale: Stefano Okaka, da 48 ore biancorosso, che col gol ai giallorossi, regala speranze, e batte una diretta concorrente sul suo terreno lanciando la sfida alla volata salvezza.
La palla, poi, passa, inevitabilmente, alla società, che tanto duro aveva tenuto nei mesi di novembre e dicembre sulla questione Ventura, rimasto in sella al galletto per volontà divina. La vittoria di Lecce porta buon umore in casa biancorossa, in cui ora si attendono i rinforzi giusti per completare l’opera appena intrapresa. In sequenza, e senza fortuna, all’arrivo di Glik e Okaka, seguirono quelli di Rudolf, Bentivoglio, Corea, Husekleep e Kopunek. Risultato? Bari, a fine mercato (31 gennaio 2011), sempre più ultimo in graduatoria che, a distanza di pochi giorni, si vide orfano anche di Giampiero Ventura, invitato dalla piazza a lasciare la squadra, affidata al buon Bortolo Mutti.
Dei giocatori sopra citati, arrivati a in Puglia con l’appellativo di rinforzi, nemmeno l’ombra, o poco di più. Tralasciando Okaka, infortunatosi subito e sparito in grande stile-Barreto, e il polacco Glik (sufficente il suo approdo in biancorosso), per gli altri si è trattato solo di vacanza. Inevitabile, quindi, il non miglioramento, sognato ma mai praticamente consumato. Per non parlare, poi, del fatto che Kopunek non ha mai, praticamente, giocato con la maglia del galletto e di Husekleep, l’unico ad essere acquisito per davvero e non in prestito,che non ha, ad oggi, ancora segnato nemmeno una rete nel nostro campionato. E questi giocatori dovevano salvare il galletto?
Al Bari che vinse a Lecce, in fondo, non servivano mica tutti sti ragazzi nuovi. Gli sarebbe bastato un attaccante di livello, dal gol assicurato, un buon difensore ed un centrocampista, per provare davvero a dare continuità alla vittoria in terra giallorossa. Peccato…
[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]
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