Bari: quante chance per un posto nei playoff?

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logo_lega_serie_bBARI – Ancora dieci partite, trenta punti a disposizione e poi si potranno tirare le somme e fare le dovute considerazioni su una stagione che voleva il Bari protagonista assoluto sin dal principio. La storia del campionato fino ad ora ha detto altro, con la squadra biancorossa a metà classifica e davanti a un bivio: provare la rimonta o guardarsi indietro per evitare brutte sorprese?

Questo enigma assale un pò tutta la tifoseria barese, fino ad ora unico fattore sempre all’altezza della situazione e delle aspettative, e di certo le dichiarazioni contrastanti rilasciate dagli addetti ai lavori e dalla squadra, non fanno altro che accentuare questo dubbio. Se da un lato i vari Torrente, Regalia e Angelozzi spingono e pronosticano un Bari ai playoff, fanno da contraltare le dichiarazioni di Nicola e dei suoi uomini, che navigano a vista, e hanno come obiettivo primario i 50 punti, sinonimo di salvezza.

PERCHÉ CREDERCI – Il Bari può credere alla rimonta in virtù di un calendario non propriamente difficile; gli unici scontri diretti sono previsti contro Spezia e Bologna, per il resto arriveranno al San Nicola squadre in piena zona retrocessione. Proprio il fattore San Nicola potrebbe rivelarsi determinante, perchè nessuna squadra ha dalla sua parte una tifoseria capace di fare la differenza. Altro dato importante dal punto di vista tecnico la rinnovata solidità difensiva che nel girone d’andata era un’autentica chimera.

PERCHE NON CREDERCI – La squadra di Nicola non ha ancora un gioco degno di un team che vuole ambire a un filotto di risultati, e stenta contro le compagini che fanno del pressing e dell’aggressività la loro arma. Ormai note e smascherate dai diretti interessati le carenze caratteriali del gruppo. Anche i singoli che dovrebbero contribuire ad alzare il tasso tecnico (Bellomo e Galano ndr) stentano a carburare.

A FARI SPENTI? – Ovviamente non è da sottovalutare ad un certo punto del campionato anche l’aspetto squisitamente psicologico e -perchè no- scaramantico. Nicola soprattutto in questo sembra sapere il fatto suo. Che le dichiarazioni di facciata siano semplicemente un escamotage per allentare le tensioni e lavorare in serenità, con in testa un obiettivo più consono alle aspettative di un’intera città?

[Gaetano Sebastiani – Fonte: www.tuttobari.com]