BARI – Cominciata sotto i migliori auspici in estate, l’avventura a Bari di Alen Stevanovic non si è conclusa con il classico lieto fine, esaurendosi in non più di mezza stagione. Inserito nel maxi scambio che ha portato in Puglia Schiattarella ed Ebagua, il serbo vestirà, almeno fino a giugno, la maglia dello Spezia.
Eppure, come detto, l’arrivo dell’ex Torino era stato visto come un buon colpo per il Bari: qualità e fantasia, un lusso per la Serie B, che nel 4-4-2 di Mangia avrebbero potuto produrre risultati interessanti. Poi il cambio di modulo, con il conseguente avanzamento sulla linea degli attaccanti che ha penalizzato il talentuoso esterno scuola Inter, pur coincidendo con il suo primo squillo, in casa contro il Livorno. Rete, quella contro i labronici, rimasta l’unica gioia di questa prima parte di stagione per l’ormai ex numero 11 biancorosso. Mai entrato in sintonia con squadra e ambiente, Stevanovic aveva avuto dei dissapori anche con Mangia; celebre l’acceso faccia a faccia fra i due durante il match contro il Catania.
Dopo l’addio del tecnico di Cernusco sul Naviglio e l’arrivo di Davide Nicola, le possibilità del serbo si sono ridotte notevolmente a causa del modulo. Il finale del girone d’andata è stato così una parabola discendente, culminata con la sostituzione dopo 45′ minuti contro lo Spezia, che ha sancito di fatto la definitiva bocciatura da parte dell’allenatore. Il serbo ha già iniziato ieri la sua avventura in Liguria, disputando il primo allenamento con i nuovi compagni.
[Davide Rega – Fonte: www.tuttobari.com]