Bari, Torrente: “Ci hanno tolto i punti ma abbiamo reagito con orgoglio”

Vincenzo Torrente, intervenuto a Radio Sportiva, ha parlato della vittoria ottenuta domenica in casa contro la Reggina, ma non solo. Al centro dell’intervista, anche altri argomenti, come la penalizzazione subita la scorsa settimana, Stoian, Kutuzov e lo stadio San Nicola, terribilmente vuoto in questa stagione. Ecco quanto evidenziato da Tuttomercatoweb.com.

SULLA PENALIZZAZIONE – “Ci hanno tolto due punti, ma abbiamo reagito con grande orgoglio. Volevamo questa vittoria ed è stata importante per il morale e per la classifica. Noi non siamo partiti con l´obbiettivo di vincere il campionato, eppure avremmo 45 punti, tre in meno della zona playoff. A volte non si tiene in considerazione tutto questo”.

SU STOIAN – “Sta facendo molto bene, è un ragazzo giovane, ma di grandi potenzialità. Deve trovare un po´ di continuità, ma ha prospettive importanti. Mi sono fatto i complimenti per la sua mancata sostituzione perché qui a Bari, quando faccio un cambio, c´è sempre polemica nei miei confronti. Lui è stato bravissimo a sfruttare l´occasione che gli è capitata, risultando determinante”

SUI GIOVANI DELLA SQUADRA – “Avevo già lavorato con i giovani: loro ti danno e ti tolgono molto, perché hanno alti e bassi. Da noi ce ne sono diversi che hanno prospettive ed io gioco molto su queste motivazioni, sulla loro ambizione di arrivare ad un campionato importante come la serie A”.

SU KUTUZOV – “Sta crescendo la sua condizione: non giocava da quasi un anno e adesso sta bene. Lui è un giocatore importante, come Bogliacino e Dos Santos, che possono dare il loro contributo di guida a tutti gli altri compagni giovani. Sono utili anche a me per far capire quello che pretendo dalla squadra”.

SUL PUBBLICO DI BARI – “Dispiace molto vedere uno stadio così vuoto e non sostenere questi ragazzi che stanno dando tutto per la maglia. È triste perché Bari è una piazza importantissima, che merita, in prospettiva futura, una grande squadra. Dovrebbe quasi fare la serie A di diritto, per la piazza che è”.

[Andrea Dipalo – Fonte: www.tuttobari.com]