Hanno suscitato interesse ieri le parole del ds biancorosso Guido Angelozzi, il quale si è detto sicuramente pronto a continuare il rapporto con Torrente ma ad una imprescindibile condizione: quella che il tecnico campano accetti un programma inevitabilmente ridimensionato nonchè una decurtazione sul suo attuale stipendio.
Oggi, dalle pagine dei principali quotidiani, arriva l’immediata risposta di Torrente, un vero e proprio affondo in tackle di quelli che il 46enne mister di Cetara usava compiere da calciatore. “Leggo sui giornali che stanno aspettando me – esordisce – ma io credo sia il Bari che debba chiamarmi e illustrarmi il programma della prossima stagione. Incontro già avvenuto? Io con Angelozzi ho avuto solo un contatto a fine stagione, ma non un incontro ufficiale, se quello era un’incontro di certo non l’ho capito. Si è trattato di un pour parler, si è accennato ad un ridimensionamento, ma non si è entrati nel merito, nei dettagli”.
E sullo stipendio, il tecnico è altrettanto chiaro: “Se devo ridurmi lo stipendio, vorrei anche capire in che percentuale… del venti, del trenta per cento? L’importante è saperlo. Come pure bisognerebbe discutere di questioni tecniche, se non so di cosa stiamo parlando, cosa posso decidere? Vorrei un discorso chiaro. Se non dovessimo raggiungere l’accordo non mi preoccuperebbe l’idea di restare senza panchina”.
Infine una promessa che, probabilmente, non sarà mantenuta: “Garzelli mi aveva promesso un incontro con Antonio Matarrese, ma poi ho letto che questo non sarà possibile. Mi sarei aspettato almeno una telefonata da Garzelli o Angelozzi per rinviare l’appuntamento. Non mi pare giusto che ogni volta io apprenda notizie solo dai giornali”.
[Davide Giangaspero – Fonte: www.tuttobari.com]