CATANIA – Tutto un caso che potrebbe risolversi “per caso”. Pablo Mouche è ed è stato un obiettivo del Catania, lo è stato quando giunto in Italia s’aspettava solo ottenesse il passaporto da comunitario prima d’avviare le trattative, lo è ancora adesso che il passaporto comunitario non è riuscito ad ottenerlo in tempi brevi. Forse arriverà entro Gennaio, del resto si sa, dopo lo “scandalo passaporti” venuto fuori qualche tempo addietro, i controlli genealogici sembrano essersi intensificati, quindi i tempi vanno dilatandosi.
A darne conto è il presidente del Boca Jr, che sa bene come una delle poche possibilità di monetizzare riservatagli quest’anno dipende proprio dall’appetibilità delle europee per il giovane esterno offensivo sul quale anche l’Udinese aveva messo gli occhi addosso prima del “non possumus” al rilascio del passaporto:
“Se riusciremo a vender un giocatore, quello sarà Mouche. La questione passaporto ha incontrato delle lungaggini che impediranno al giocatore di ottenerlo in tempi brevi, credo ci vorranno ancora un paio di mesi e quindi ben oltre la data fissata per la chiusura del calciomercato europeo. Secondo quando riferitomi dal suo rappresentate, ci sono anche altri club interessati a prescindere dal suo status comunitario. In ogni caso, se non dovesse andar via non ci saranno problemi, resterà al Boca”.
Le possibilità sono quindi tre: la prima, che il giocatore resti in Argentina fino a Gennaio per poi, ottenuto il passaporto, accasarsi in un club europeo; la seconda, che il giocatore si trasferisca sin d’ora in un club che abbia ancora un posto da extracomunitario libero e decida d’impiegarlo proprio con un giovanissimo argentino; la terza, che un club attualmente già al completo di extracomunitari, liberi un posto per fargli spazio cedendone uno già in rosa al di fuori dei confini nazionali.
Il Catania, che ha già ceduto Morimoto (ma non all’estero), ha ancora in rosa due extracomunitari: Llama, che difficilmente partirà, e Barrientos, sul quale negli ultimi giorni si sono addensati dubbi circa la possibilità di proseguire la sua avventura in rossazzurro. Tanti i nuovi arrivi per il reparto avanzato, prossimo anche quello di Lanzafame, tanta la sua voglia di giocare dopo due anni di infortuni e scampoli di gara, tanta anche la fiducia che il Catania ha finora riposto in lui.
Una situazione che andrà chiarita nelle prossime ore, come la ragione della sua mancanza nell’elenco dei convocati per Bilbao, inspiegata come quella di Silvestre (intuibile tuttavia per il difensore, prossimo all’accordo col Palermo). L’omologo trattamento dei due, unito alle voci sempre più frequenti che parlano del San Lorenzo come pretendente accreditata ed insistente ad ottenere il prestito del giocatore per la prossima stagione, fanno il resto.
Se il Catania dovesse decidere per la cessione del ragazzo, a qualunque titolo, verso una squadra argentina, un posto da comunitario allora sì che si libererebbe.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]