Soffre da morire, ma alla fine vince. Il Cagliari si prende i tre punti contro un Bari che ce la mette tutta, in una partita con tre gol e due rigori sbagliati.
Lazzari e Missiroli in campo, con Cossu davanti alla difesa. Così Donadoni sceglie di risolvere il rebus creatosi a centrocampo a causa delle squalifiche di Conti e Nainggolan. In attacco la forma non ottimale di Acquafresca (influenzato in settimana) spianano la strada a Nené che affianca Matri. Ventura cambia modulo per abbracciare Bentivoglio, lascia il 4-4-2 e sposa il 4-3-1-2, con l’ex Chievo sulla trequarti, alle spalle di Okaka e Rudolf.
Parte fortissimo il Cagliari ma è il Bari ad avere la prima grande occasione con un destro potentissimo di Bentivoglio che Agazzi manda in angolo con un gran tuffo sulla sua sinistra. Nuovo arrivato per nuovo arrivato: Missiroli si inventa un assist meraviglioso per Matri, che controlla, evita l’intervento di Raggi e fulmina Gillet col sinistro.
Decimo gol in campionato per Matri e Cagliari in vantaggio dopo sette minuti di gioco. I rossoblu continuano ad attaccare e trovano il raddoppio ancora con Matri, che sfrutta una respinta di Gillet dopo un colpo di testa di Canini. A rimettere in partita il Bari ci pensa Agazzi, che sbaglia clamorosamente l’internvento e concede a Okaka il gol che accorcia le distanze. La rete del Bari incrina un po’ le certezze del Cagliari che non riesce a imporre il poprio gioco come faceva all’inizio delle partita. Il Bari attacca e comincia a prendere fiducia, anche se le occasioni da gol non rispecchiano lo sforzo prodotto dalla squadra di Ventura. E dove non arriva il Bari ci pensa il Cagliari che dopo l’omaggio di Agazzi a Okaka, regala un rigore a Bentivoglio con Canini. Per Agazzi è l’occasione perfetta per riscattarsi: il portiere rossoblu para il rigore a Rudolf e compie un miracolo sul tentativo di tap-in dello stesso ungherese.
Il primo squillo della ripresa lo suona Rudolf, ma Agazzi è attento e blocca in due tempi. Di ben altra consistenza la risposta del Cagliari, affidata a Cossu, che con una giocata spettacolare trova lo spazio per la conclusione e col destro impegna Gillet che respinge. Cossu ora gioca sulla trequarti e il cambio di posizione sembra produrre i suoi frutti. Cambia anche Ventura, che manda in campo Rivas al posto di Rudolf. Donadoni risponde con Acquafresca per Nené. Il Bari continua a tenere il pallino del gioco, mentre il Cagliari cerca di colpire in contropiede. Sono Acquafresca e Matri a costruire l’azione che porta al rigore che Orsato concede per fallo di Masiello su Matri. Dal dischetto va Acquafresca che si fa parare il tiro da Gillet. Sul calcio d’angolo successivo, ancora Acquafresca arriva in ritardo sul pallone messo in area da Cossu e tiene in partita il Bari che ci crede fino all’ultimo dei quattro minuti di recupero, ma alla fine non porta a casa punti. Il Cagliari invece sale sull’aereo per Genova con 29 punti in dote.
[Gabriele Lippi – Fonte: www.tuttocagliari.net]
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