Bruno Schmidt, campione olimpico di beach volley a Rio 2016 ha annunciato il suo ritiro come giocatore professionista. Il 36enne lo ricordiamo nella finale vincente contro gli italiani Nicola e Lupo per 2 set a zero. Alto 185cm è nato a Brasilia il 6 ottobre 1986 ed è nipote di Oscar Schmidt, ex giocatore di basket anche nazionale (ha giocato in Italia con la Juvecaserta) oltre che del giornalista Tadeu Schmidt. Il suo debutto da professionista nel 2007 a Fortaleza quando giocava in coppia con Joao Maciel quindi nel 2013 ha vinto una tappa del World tour nei Paesi Bassi con Pedro Solberg Salgado. Ha preso parte a tre mondiali con miglior piazzamento 5° posto sempre con Salgado. Nel 2019 lo ricordiamo con Evandro vincere a Varsavia mentre ha raggiunto i quarti di finale del Mondiale di Roma 2022 con Saymon. Furono sconfitti da Andrè e George finiti poi al 2° posto. Nominato miglior giocatore del World Tour per due stagioni consecutive. Nei juniores è stato premiato medaglia d’oro nel 2006 a Myslowice con Salgado.
Su Esport Espetacular l’annuncio e anche la rivelazione che investirà la sua carriera nella professione di avvocato: “Uno dei motivi per cui mi fermo è per avere tempo ed energie per affrontare questa nuova sfida. Mi piace, è quello che mi fa svegliare presto il giorno dopo”. Ha anche motivato la decisione alla luce di un calo di prestazioni che ha riscontrato già dal 2018 quando ha iniziato a sentire dolore al ginocchio. Grande affetto da parte dei suoi fans che lo hanno sempre sostenuto e che ringrazia.
Nel post dello zio Tadeu condiviso sulla sua pagina Instagram dedica delle parole al campione:
“Oggi, questo GENIUS sportivo ha annunciato il suo ritiro. Grazie, @_bruno_schmidt_ !!!
Mi hai regalato le più grandi emozioni che ho provato da tifoso! Hai realizzato i miei sogni! Hai reso orgogliosi la famiglia e il Brasile!
Il ragazzo che ho incontrato il giorno in cui è nato, con il quale sono diventato il partner numero 1 nei giochi d’infanzia, è diventato IL MIGLIOR GIOCATORE DEL MONDO! Non è il gufo di uno zio. È stato eletto, DUE anni di fila!!! Alto un metro e ottanta, sembrava un bambino che gioca con i giganti adulti. Ma aveva TANTO talento!!! Era un tale crack che ha vinto TUTTO!!! Campione olimpico, campione del mondo e tutto ciò che puoi immaginare!
Oltre ad essere UNANIME come essere umano!
Grazie Bruno!
Puoi riposarti dal beach volley, con quella deliziosa sensazione di chi ha azzerato la vita”.
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