A presentarsi oggi nella sala stampa del Franchi è stato Valon Behrami, lo svizzero arrivato a gennaio dal West Ham e rivelatosi subito molto utile alla Fiorentina.
Queste le sue parole: “Sono arrivato con entusiasmo, avevo voglia di inserirmi il prima possibile e ho cercato di mettere in campo la mia voglia di lottare. Le promesse di Mutu? E’ un grande giocatore, ha bisogno solo di trovare la condizione e poi tornerà a farci fare il salto di qualità. I fischi? Ci possono stare, i tifosi pagano il biglietto e se non sono soddisfatti hanno il diritto di fischiare. Chiaro che nel calcio dobbiamo cercare di essere costruttivi.
Obiettivi? Ce ne abbiamo uno che si chiama salvezza, è brutto dirlo ma adesso dobbiamo pensare a quella. Quando l’avremo raggiunta potremo pensare ad altro. Fisicamente sto migliorando settimana dopo settimana, sono soddisfatto per quello che sono riuscito a fare finora. Io miglior acquisto? E’ presto per dirlo dopo 5 presenze, di sicuro avevo tanta voglia di ripagare la fiducia della società che ha investito su di me. Contro la Sampdoria potevamo fare di più ma non era facile. E pensare che la prova della Samp, che ha pensato solo a difendersi, sia stata giudicata positiva rende l’idea.
Sono ancora convinto di essere nella squadra più forte in cui abbia mai giocato. Ho dei compagni molto forti da cui posso imparare. Gilardino per esempio, che ha segnato tantissimi gol eppure ha sempre una grande voglia di lavorare, Montolivo è un punto di riferimento, Mutu è uno che tecnicamente ha dei valori molto importante. Il mio ruolo? Mi trovo benissimo da interno, mi piace essere più nel vivo del gioco.
La gara di Bari? Abbiamo solo da perdere, loro sono all’ultima spiaggia e giocheranno alla morte. Per noi sarà difficile e non dobbiamo assolutamente sottovalutare la partita. Se non andiamo con la mentalità giusta rischiamo di tornare in una brutta situazione. Vargas? E’ un giocatore che può fare la differenza, poi dove farlo giocare spetta al mister.
La poca concretezza sotto porta? Ci sono momenti come quello che abbiamo passato in cui si chiede più sacrificio a tutti e si rischia di perdere lucidità in zona gol. E’ da apprezzare che certi giocatori si sacrifichino per la squadra. Paradossalmente forse il periodo difficile in cui sono arrivato mi ha aiutato nell’inserimento, essere contestato insieme ai compagni dopo la sconfitta con la Lazio ci ha spinto a reagire e in questi casi puoi solo migliorare”.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]
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