Non giocava una partita di campionato da oltre un anno, ma sul rettangolo verde nessuno lo ha notato. L’ultima volta che Emanuele Belardi aveva difeso i pali dell’Udinese in campionato al Friuli vinse l’Inter per 1-0 grazie ad un autogol: “Samir è quasi pronto – comincia il numero 6 bianconero – e se ce la farà sarò contento, altrimenti sarò contento di scendere in campo.
Ho superato il brutto infortunio dell’anno scorso e sono felice che l’Udinese non abbia perso in queste due partite, rimanendo nella parte nobile della classifica. La strada per l’Europa è lunga e tortuosa, ci sono tante squadre che lottano per pochi posti e dietro di noi si trovano compagini molto attrezzate come Roma e Juventus”.
Ce la farà l’Udinese a superare la concorrenza? “Ce la giochiamo con formazioni e giocatori che sono abituati a fare 60 partite l’anno. Dipende solo da noi, ma se continuiamo così ci possiamo credere fino alla fine. La nostra è una corsa molto difficile perché dobbiamo stare davanti a grandi squadre e grandi città, ma abbiamo buone carte in mano. Nella partita singola ce la giochiamo con tutti, come abbiamo dimostrato, nel lungo cammino contano l’esperienza e la continuità. E’ molto importante non perdere fuori casa, perché alla fine la differenza la farà un punto. Lotteremo per la nostra ambizione: raggiungere l’Europa”.
Domenica i bianconeri affronteranno un Cesena ferito, desideroso di riscattare la prova di Napoli e di lasciarsi alle spalle il penultimo posto in classifica: “Abbiamo grande rispetto dei nostri rivali e sappiamo di trovarli molto carichi: sarà una gara durissima, in casa hanno sempre fatto molto bene”.
La formazione di Guidolin sarà seguita da quasi duemila sostenitori, che si apprestano a raggiungere la Romagna con ogni mezzo: “Anche in casa il supporto della gente non ci è mai mancato, ma purtroppo il “Friuli” è uno stadio molto dispersivo. I tifosi che ci seguiranno a Cesena ci daranno una spinta in più”.
Il portiere, infine, ricorda la rete subita da Di Vaio contro il Bologna: “Avrei potuto fare meglio, ma Di Vaio è stato molto bravo e mi ha preso sul tempo. Ho avuto una buona reazione e non mi sono abbattuto”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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