Corsi e ricorsi storici: Napoli finì terzo, la Juventus vince lo scudetto e dopo la finale Argentina-Germania arriva lo scudetto. Ci crede? Sul mercato delle altre? “Ho visto si fanno le pagelle del mercato ad un mese dalla fine, ma non ha senso scrivere tanto per scrivere. Che senso ha? Il mercato non conta nulla se non si lavora. Se noi compriamo uno che è fondamentale e si infortuna, cosa facciamo? Per questo lavoriamo con quelli che abbiamo, poi cerchiamo il giocatore giusto, ma i nostri possono fare tanto. Manca un mese, siamo di fretta perchè abbiamo due partite importanti, ma provo a spingere il presidente e vediamo dove arriviamo…”.
Fellaini per passare al 4-1-4-1 come fatto col Paok nella ripresa? “Dipende cosa fanno i giocatori, cosa guardiamo noi da fuori. Il 4-3-3 può diventare 4-1-4-1, il 4-2-3-1 può diventare con tre attaccanti. Non mi è piaciuto molto nella ripresa, abbiamo avuto delle difficoltà a controllare il gioco, ma l’abbiamo provato poco…”.
Che tipo di caratteristiche cerchi dal centrocampista che arriverà? “Giocatori che abbiano la mentalità per vincere ogni partita, poi dopo possiamo parlare della qualità tecnica. Con la nostra stessa mentalità, ma un pò più di qualità…”.
Su Michu: “L’anno scorso ha avuto qualche problema, non poteva giocare, dopo sei settimane di vacanze non è facile, ma si sta allenando bene. Abbiamo visto qualche scatto lungo, un pò di gioco aereo, la sua forza l’abbiamo vista ed arriverà al meglio. Ha un buon inserimento, è un giocatore diverso da quelli che abbiamo”.
La porta di Mascherano è completamente chiusa? “Sì, è chiusa perchè con Javier ed il suo agente ho parlato, la nostra amicizia permetteva questa situazione, ma Luis Enrique ha considerazione di lui ed ho capito che non era possibile. Sapevamo dall’inizio che era difficile, non è stato un problema. Io ho allenato Luis Enrique, ho un buon rapporto con lui..”.
Proverà ad inserire Higuain per l’andata o solo al ritorno? “Dipende da lui, è venuto con voglia. Ha lavorato bene già ieri, è in forma fisicamente, ma bisogna vedere in campo. Con la sua qualità può fare la differenza anche all’80%”.
Se in questi giorni arriva un giocatore, fa in fretta ad inserirsi? “Se arriva subito sì, ma dobbiamo fare la lista questa settimana ed inserirlo nella squadra… dobbiamo essere realisti, il gruppo attuale al 99% sarà in lista Champions”
Come vedi la squadra in vista del preliminare? “Ci stiamo allenando molto bene, ma se Higuain e Fernandez arrivano ora bisognerà valutare la condizione. Michu, Duvan e Pandev dovranno lavorare di più, aspettiamo ancora una settimana per capire dove siamo perchè se su 11 ne mancano 3-4…”.
Fellaini vi raggiungerà a Ginevra? “Non possiamo parlare di mercato, abbiamo tanti giocatori che escono sui giornali. Io lavoro con quelli che ho. Tutti lavorano per migliorare la condizione ed il gioco… Fellaini è un giocatore del Manchester United, non dipende da noi, ma dipende da loro…”.
Su Higuain: “Verrà con noi, dipenderà dal preparatore se potrà giocare qualche minuto”.
Che valore ha questa amichevole? “Anche per loro è difficile, hanno tanti nazionali. A noi Fernandez arriva oggi, mancano 3-4 titolari, così come a loro, e sarà importante dimostrare idea di gioco, ma resta un’amichevole. L’importante è vedere qualcosa d’importante in vista del 19”.
Il Napoli può raggiungere il vertice? “Lo dico di nuovo, il fatturato è importante, loro sono sui 500mln. Il percorso è avere un bilancio corretto, migliorarlo ogni anno, ma la distanza c’è. Avere anche uno stadio da 100mila persone porta anche soldi, oltre a pubblicità, il Napoli è sulla strada giusta ma siamo distanti”.
Cosa significa per lei affrontare il Barça? “Ho avuto sempre rispetto per loro, è una società fortissima, anche se sono stato tanti anni al Real. Ho giocato tante sfide contro di loro a livello giovanile. La mia prima partita in Liga è stata contro il Barcellona. Hanno qualità ed idea di gioco, questo ha fatto la differenza per loro”.
[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]