Dedica questa vittoria alle memoria di Ciro? “Sì, abbiamo onorato la sua memoria e la sua famiglia. Anche la Roma e Garcia sono stati perfetti nelle dichiarazioni”.
Come gestire la rosa nelle prossime due gare? “Non so, io non vinco perchè faccio turnover o meno, l’importante è gestire la rosa ed ho ritenuto che tre cambi erano necessari, poi capirò se serviranno più cambi, ma se ne cambierò cinque e non va bene diranno che è colpa mia, va bene così”.
18.10 – Venti minuti iniziali di grandissimo calcio, è la più bella espressione del Napoli? “Sì, ma possiamo migliorare ancora. Dal punto di vista fisico qualcosa è calato nel finale, poi dopo i cambi abbiamo ritrovato le energie per ripartire”.
Svolta mentale o anche un lavoro tattico in fase difensiva con Callejon nel finale esterno in un 4-4-2. “Avevamo bisogno di aiuto perchè loro attaccano con tanti uomini e poi si alzano i loro terzini. Abbiamo fatto qualche errore, non è stata una prova perfetta, ma l’intensità è stata ottima”.
Con questo successo ci sarà maggiore consapevolezza di essere da primato? “Sì, è importante vincere contro una squadra come la Roma in questo modo. Il livello è alto, abbiamo possibilità, ma ora dovremo gestire questa gioia della piazza che sogna lo scudetto, ma noi abbiamo i piedi per terra e pensiamo ad una gara alla volta”.
Koulibaly merita un elogio dopo una prova del genere. “Sì, può crescere ancora. Lui ascolta, farà qualche errore, ma crescerà ancora. Anche Albiol ha fatto bene, così come Maggio e Ghoulam sta tornando ai livelli dell’anno scorso. Oggi sono entrati Mertens, Gargano ed Inler hanno aiutato la squadra, non è facile scegliere uno e lasciare fuoi un altro”.
Il Napoli è in crescita anche grazie al miglioramento di Insigne? “Anche la difesa ha fatto bene, Rafael molto sicuro, ed il centrocampo ha lavorato bene quando Totti si abbassava e loro erano già con un uomo in più. Anche gli attaccanti hanno stretto in fase difensiva, chiudendo le linee di passaggio”.
Con un atteggiamento più offensivo si soffre anche meno? “Con l’Atalanta abbiamo fatto 79% di possesso, non potevamo fare di più, col Verona sei gol e non potevamo fare di più, noi facciamo sempre la partita. Non bene solo il primo tempo con l’Inter ed il secondo a Berna, ma potevamo essere più concreti”.
C’è rimpianto per i punti persi e quello che poteva essere? “Sì, ma dal punto di vista positivo, potevamo avere più punti quindi la squadra lavora bene. La prova di oggi ha confermato la nostra forza”.
Garcia ha detto che la Roma ha subito più oggi che in tutto il campionato. Giusta la scelta di pressare alti? “Sì, la chiave è stata l’intensità e la voglia di aggredire. Io posso fare un piano, ma poi dipende dai giocatori ed oggi tutti erano concentrati e questo ha aiutato”.
Il Napoli ha avuto grande intensità. “Sì, l’approccio è stato buono. La squadra ha giocato con grande intensità, applicazione, qualità”.
[Gaito/Frattino – Fonte: www.tuttonapoli.net]