Quando hai deciso su Insigne e se ti sei arrabbiato per l’ammonizione? “Dal giorno primo avevo questa idea. Mi dispiace il cartellino, ma a volte non si può controllare l’emozione”:
Quale scelta ha dato più fastidio al Borussia? “L’atteggiamento della squadra, il lavorare tutti insieme”.
Questa vittoria vi dà nuova fiducia? Il turnover è importante? “Era importante vincere e lo abbiamo fatto con una squadra fortissima. Non abbiamo però ancora fatto nulla, ma ci dà fiducia per il prosieguo. Cambiare giocatori è positivo perchè la rosa è all’altezza ed io ho fiducia in tutti i giocatori”.
Sofferenza finale? “Abbiamo controllato la partita, probabilmente pensavano che fosse finita ma abbiamo visto la gara col Malaga (quarti di Champions dello scorso anno con un incredibile rimonta della squadra di Klopp, ndr) perchè loro sono una squadra che non molla mai, fino alla fine”.
Come ha caricato la squadra? “Era facile per me, tutti erano concentrati ed attenti. Era importante per lo sviluppo della ripresa, ma nulla di speciale”.
La sofferenza finale testimonia che la squadra deve crescere per personalità ed esperienza? Cosa ha detto alla squadra all’intervallo? “Il gol è arrivato alla fine, quando non avevamo fatto il terzo, è mancata un pò di cattiveria ed a questi livelli puoi pagarlo. All’intervallo l’idea era di trovare spazi dietro alla difesa perchè loro avrebbero dovuto spingere per pareggiare”.
Come ha vissuto gli ultimi minuti? “Come tutti i tifosi del Napoli. Ho fatto il cambio di Mesto per fermare un pò la gara ma dalla panchina si può fare poco”.
Prestazione superlative degli esterni. “Non mi piace parlare dei singoli. Hanno fatto una grande prova perchè anche gli altri hanno fatto grandi cose, come i centrocampisti centrali o i difensori contro Lewandowski”.
Troppe occasioni concesse da calcio piazzato. “É normale quando si gioca con una squadra così forte. Sarebbe stato sorprendente il contrario. É chiaro che subentrano delle difficoltà quando giochi con una squadra del genere”:
Ieri hai detto che il Napoli doveva urlare la sua forza. “L’idea è quella di non avere paura di nessuno e proprio questa è la mia soddisfazione. Vedere una squadra che non molla mai”.
Capolavoro tattico? “Preferisco dire che è dei giocatori. Ala lavagna tutti possono vincere, ma sono loro che applicano in campo le idee. Noi sapevamo che loro erano pericolosi in ripartenza, sono fortissimi ma abbiamo fatto il primo gol ed abbiamo lavorato tutti insieme”
[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]