La prima vera verifica per il Napoli? “Sì, è così. Il Borussia è tra le più forti d’Europa ma è una sfida all’inizio del nostro percorso”.
Ha lavorato sulla difesa? “Abbiamo lavorato, ma il Borussia è una squadra diversa che verticalizza molto e c’è bisogno di controllare questo spazio”.
Nei cinque nomi proposti al club per il dopo-Cavani c’era anche Lewandowski? “Nei cinque nomi c’era Higuain e sono contento di questo”
I itfosi hanno grandi aspettative, pensano di poter far strada in Champions? “La squadra se continua a crescere così può fare cose importanti, ma siamo all’inizio e domani giocherà contro la squadra più in forma in assoluto”.
Loro hanno giocato di più, cosa cambia? “Loro fisicamente sono fortissimi e questo è un vantaggio per loro. Al di là del risultato, come dicono i nostri tifosi, noi dobbiamo fare quello che sappiamo fare e seguire la nostra strada perchè siamo all’inizio. Tra qualche mese vedremo dove siamo”.
Il modulo di Klopp è uguale, ma la mentalità è diversa. Lui verticalizza mentre tu ami di più il possesso palla. Chi può spuntarla? “Loro sono forti, diversi da noi, verticalizzano con velocità e dobbiamo controllare quest’aspetto. Loro hanno Klopp da sei anni, faranno quello che fanno sempre e gli hanno permesso di arrivare in finale l’anno scorso. L’idea dell’allenatore deve tenere conto anche della squadra che ha. Sicuramente sarà una gara spettacolare”.
Domani ci sarà il San Paolo strapieno, è un pò emozionato? “Sì, dobbiamo vedere i tifosi al massimo nel rispetto ovviamente delle regole. Tutte le gare interne i tifosi sono sicuro faranno la differenza”.
Lei ha parlato di coerenza sul turnover, ma in questo senso di vedranno delle novità? “Seguendo questo discorso sì, qualcosa cambieremo ma per me è normale. Tutti devono essere preparati per giocare e poi noi decideremo. Non dico ovviamente chi cambierò, ma non dico niente perchè Klopp è di là (indicando il retro della sala conferenza, ndr)”.
De Laurentiis ha detto che il Borussia è un mostro a tre teste. “L’ho detto anche io che è una squadra forte, nel mio italiano. Dobbiamo fare le cose che sappiamo fare ed aggiustare qualcosa, ma non posso dire altrimenti perchè il Borussia è una squadra top in Germania ed in Europa. La nostra idea è attaccare, ma se loro sono più forti in una fase cambieremo qualcosa”.
A maggio dove vorrebbe essere, in finale di Champions o a giocarsi lo scudetto? “E’ troppo lontano. Sono concentrato sulla partita. Ne parleremo successivamente”.
Dobbiamo aspettarci un Napoli più difensivista? Cosa le piace di Klopp? “Il Napoli giocherà come deve giocare, se dobbiamo attaccare lo faremo, non pensiamo di giocare undici dietro la palla per novanta minuti. Vogliamo attaccare, vincere, ma se dobbiamo fare cose diverse le faremo. Dipende da noi, ma anche da loro. Klopp? Tutti abbiamo qualcosa che piace ad un altro. Lui ha passione ed a me piace molto”.
Higuain ha detto che vorrebbe essere ricordato per i trofei, non per i gol. E lei? “Sicuramente non nei gol realizzati (ride, ndr). E’ un progetto nuovo, stiamo lavorando bene ma siamo all’inizio e non possiamo parlare di titoli. Piano piano la squadra migliora il suo stile, questa è la chiave per poi arrivare a vincere”.
Cosa serve in Europa? In cosa consiste la differenza tra Italia e Champions? “Sicuramente la velocità, le ripartenze ed il possesso palla. Affrontiamo un club da sei anni con lo stesso tecnico. Noi dobbiamo mantenere sul ritmo della gara e questo dipende molto dalla mentalità e dall’aiuto dei tifosi che sarà decisivo. I tifosi, nel rispetto delle regole, ma devono aiutarci”.
Behrami diceva che lei non vuole una partita aperta, ci dobbiamo aspettare qualcosa di diverso tatticamente? “C’è fiducia in me, ma io non gioco la partita e sono i giocatori che fanno la differenza. L’approccio alla partita è importante, noi dobbiamo aggiustare qualcosa e non è un problema per me dire che cambieremo qualche piccola cosa. Non è una gara decisiva, è importante e se dobbiamo cambiare qualcosa lo faremo”.
Behrami ha detto che grazie a te la squadra affronta la gara con serenità. “Devo comunque dire che è grazie a chi c’è stato l’anno scorso che ha lavorato così bene oggi noi siamo qui in Champions. Affrontiamo una squadra fortissima, tra le migliori in Europa, ma abbiamo fiducia ed il calcio è sempre undici contro undici e qualcosa può accadere”.
[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]
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