Dedica la vittoria a Ferguson? “No, a tutti i tifosi del Napoli”.
É stata la miglior gara dal punto di vista difensivo? “Abbiamo fatto cose buone, ma dico che possiamo migliorare”.
Higuain ha tirato i rigori, è cambiato il rigorista? Si voleva aiutare l’argentino? “Ogni partita abbiamo i rigoristi, oggi il primo era Higuain. Ha fatto due gol, avrà maggiore fiducia nelle prossime partite”.
A Firenze continuerà col turnover? Come si può perfezionare la squadra? “Non è turnover, ma una gestione della rosa perchè è di livello. Tutti devono essere disponibili per ogni partita. Oggi hanno giocato 2-3 che non avevano giocato e così può essere con la Fiorentina. Si rischia, non sempre si potrà vincere, ma bisogna farlo. Siamo al 75% ma oggi è difficile dire cosa ci serve, ci sono giocatori che crescono e la difesa oggi è più forte mentre altri giorni si dice una cosa diversa. Alcuni giocatori hanno bisogno di spazio per dimostrare”.
Il Torino s’è lamentato del secondo rigore. Avversario troppo remissivo? “Non ho parlato con la Roma, non parlo neanche oggi se è rigore o meno. Io rispetto l’altra squadra, non mi permetto di parlare dell’altro allenatore che ha grande esperienza. Lui ha fatto una strategia che pensava fosse buona per il San Paolo”.
Lei sta gestendo benissimo l’organico. Insigne è un patrimonio del calcio italiano, sta vivendo un momento un pò particolare? “Gestire una squadra non è facile, una squadra che ha fatto bene ed abbiamo cambiato un pò tutto. Manca ancora qualcosa, ma siamo sulla strada giusta. Su Lorenzo, lui sa che io voglio il meglio per lui. Può fare la differenza, ma deve ancora imparare qualcosa”.
Soddisfatto di Mertens? Ha fatto grandi cose. “Sì, si allena benissimo ed è un esempio per tutti. E’ un segnale per me, sarà un giocatore importante. Come squadra però dovevamo fare il terzo gol”.
Hamsik in crescita, ma non è ancora il vero Hamsik. “Ha fatto un grande lavoro. Lui prende palla vicino all’area, poi va al tiro, sempre disponibile col compagno nel farsi vedere. Tutto questo lavoro puoi farlo e allo stesso tempo fare anche gol, ci arriverà. Lui anche senza spazi sa dove aiutare la squadra”.
Fernandez così non l’abbiamo mai visto. “E’ importante anche giocare con un compagno forte. Oggi abbiamo fatto bene ed era più facile anche per lui controllare l’avversario”.
Maggiore consapevolezza ed autorevolezza nel raggiungere la vittoria? “Sì, anche se manca ancora il 25% per arrivare al nostro meglio. Dobbiamo ancora lavorare anche se stiamo migliorando”.
[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]