ANCONA – EuroVolley Tour è tornato ad Ancona, precisamente al Conero Golf Club di Sirolo, dopo il primo appuntamento del 3 e 4 giugno, questa volta per ragionare insieme sull’impatto economico di una grande manifestazione sportiva, quale sono gli Europei di volley.
All’incontro, svoltosi il 18 luglio presso il Conero Golf Club di Sirolo e moderato dal Presidente USSI Marche Andrea Carloni, è intervenuta Chiara Biondi, Assessore alla cultura e allo sport della Regione Marche che ha aperto l’incontro dichiarando: “Gli Europei di volley sono un evento molto importante per Ancona, perché dopo diversi anni la città torna a ospitare una manifestazione di livello così importante. Siamo fortunati di essere una delle nove città coinvolte. La Regione Marche ha deciso investire nello sport proprio perché crede che esso possa essere un efficace veicolo di promozione del territorio”.
Ha quindi preso la parola Daniele Berardinelli, Assessore agli impianti sportivi del Comune di Ancona: “Gli Europei accenderanno i riflettori sul nostro territorio, avremo addosso gli occhi di tutti. Sarà quindi una straordinaria occasione di promozione, che ci consentirà di dare visibilità a tutto il territorio anconetano. Il PalaPrometeo, che è una struttura all’avanguardia, sarà il luogo dove i nostri giovani potranno vedere da vicino i campioni che abitualmente ammirano in tv”.
Presente per il Comune di Ancona anche Giovanni Zinni, Vicesindaco e Assessore allo sport, che ha dichiarato: “La nostra amministrazione ha voluto rafforzare la propria presenza nello sport, con un doppio assessorato dedicato ad esso. Ci ritroviamo pienamente nello spirito del workshop di oggi, perché speriamo davvero che questi Europei, in vista dei quali stiamo lavorando per esserne all’altezza, siano la scintilla magica per avvicinare i più giovani alla disciplina della pallavolo”.
Presente Fabio Franchini, Presidente del Comitato FIPAV Marche e del Comitato Organizzatore locale, che ha affermato: “Quando il Consiglio Federale ci ha assegnato il compito di organizzare una tappa dei Campionati Europei abbiamo accettato con entusiasmo e calore. Arriveranno ad Ancona sei nazionali, la nostra organizzazione dovrà ospitare tutti al meglio rispettando le sensibilità di ognuno. La pallavolo marchigiana è un movimento fiorente che conta 13.500 atleti, il 4% della popolazione regionale. Seguiamo ragazzi e ragazze sin dall’adolescenza con attenzione, preparando per loro percorsi di crescita. Quando, come avvenuto in questi giorni con due ragazzi marchigiani vicecampioni d’Europa Under-21, i nostri atleti raggiungono le vette del movimento giovanile ne siamo particolarmente orgogliosi”.
Ha portato il suo saluto Letizia Genovese, consigliere della Federazione Italiana Pallavolo: “Sono presente oggi in una duplice veste. Come marchigiana, orgogliosa che Ancona sia protagonista dei Campionati Europei maschili e confido molto nella capacità dei media di dare all’evento la risonanza che merita. In veste di consigliere federale, portando i saluti del Presidente Manfredi, del Segretario Bellotti e di tutto il Consiglio. Mi piace sottolineare come EuroVolley sia la punta dell’iceberg di tutto il lavoro che la Federazione svolge quotidianamente con i giovani”.
Si è poi passati al saluto di Fabio Luna Presidente CONI Marche che si è così espresso: “Grazie alla FIPAV che ha scelto Ancona come città ospitante. La pallavolo nella nostra regione rappresenta la seconda disciplina per praticanti tra quelle della famiglia del CONI, posizionandosi dietro solo al calcio. Appuntamenti come i Campionati Europei sono importanti, oltre che per i risultati sportivi, anche per ciò che rappresentano per il territorio”.
Il workshop è quindi proseguito con l’esposizione di Roberto Ghiretti, docente MasterSport che ha presentato un documento che analizza l’impatto economico previsto, con l’obiettivo di valutare le voci che determineranno il totale dell’indotto economico che si genererà sul territorio italiano a seguito dello svolgimento delle due manifestazioni di quest’estate. Ghiretti nel corso della sua presentazione ha evidenziato che: “Gli europei tornano in Italia dal 2015; sono coinvolte nove città su due tornei continentali e questa è stata una scelta della FIPAV che ha voluto ampliare la fascia di penetrazione di questo evento. La ricaduta economica è misurabile e quella sociale emerge nel tempo. Il totale dell’indotto economico atteso dai due tornei continentali potrà essere superiore ai 160 milioni di euro. Emerge inoltre che anche per lo Stato e per le Pubbliche Amministrazioni dei territori ospitanti e coinvolte nella gestione dell’evento sportivo, esiste un ulteriore ritorno in termini di imposte indirette, IVA, tasse di soggiorno degli alloggi, visibilità̀, politiche sociali e legacy. Un evento ha un senso solo quando lascia tracce economiche e sociali”.
Ha poi preso la parola Valerio Temperini, docente di marketing dell’Università Politecnica delle Marche che ha presentato alcune riflessioni sui modelli olistici di misurazione dell’impatto socio-economico dello sport. “Misurare l’impatto del settore sportivo in Europa, che impiega oltre 5 milioni e mezzo di addetti, è un’impresa complicata ma necessaria per prendere consapevolezza di ciò che esso può generare su un territorio in termini di ricadute. La dimensione economica è la più tangibile, si calcola che a fronte di una spesa turistica di 100 euro sul territorio marchigiano, l’effetto moltiplicatore ne genererà circa altrettanti. L’aspetto economico è importante ma, in modo più ampio, il modello olistico prevede di mettere al centro il tema della sostenibilità nelle sue tre dimensioni: economica, sociale e ambientale”.
Ha concluso l’incontro Albino Massaccesi, Vice Presidente Lube Volley, dichiarando: “L’attività che abbiamo svolto in questi anni ha contribuito a far conoscere il nostro territorio, creando interesse e indotto. Il trasferimento del club da Macerata a Civitanova Marche ha permesso a quest’ultima di crescere a livello di notorietà, grazie anche a eventi che abbiamo organizzato o a cui abbiamo partecipato, che hanno contribuito a diffonderne il nome in Italia e in Europa”.
La serata si è conclusa con una Conviviale del Panathlon, in cui – alla presenza dei club marchigiani – sono stati ripresi alcuni dei temi emersi nel workshop.