Il Cesena interrompe la serie di cinque risultati utili consecutivi e, nonostante una prova di carattere contro la prima della classe, si ritrova sempre più ultimo in classifica, a sei lunghezze dal Novara e matematicamente retrocesso. “Uscire tra gli applausi nel giorno della retrocessione matematica – spiega Beretta a fine gara – è un comportamente notevole: che in Italia si vede molto raramente. Oggi il pubblico ci ha dato una grossa mano e credo che alla fine abbia cabito l’impegno che questi ragazzi ci hanno messo oggi. Il Novara purtroppo oggi ha vinto e noi dobbiamo continuare a guardare solo a noi stessi: cercando prima di tutto le prestazioni”.
“Il calo finale era inevitabile. La Juventus ha un passo notevole e noi avevamo in campo anche gente che aveva giocato poco nelle ultime gare. Colucci ha avuto un problema ai flessori: speriamo che non sia uno stiramento. Ho scelto di far giocare Benalouane perché si allena sempre bene e mi serviva uno con doti tecniche importanti, perché sapevo che sarebbe stata una partita intensa. Avrei fatto giocare la difesa a tre qualsiasi modulo avesse scelto la Juve: con due centrali, infatti, avremmo sofferto troppo gli inserimenti laterali, e direi che il modulo mi ha dato ragione. Il gol di Borriello? È stato bravo, in quella zona avevo appena inserito Marco Rossi, perché Djokovic chiedeva il cambio e Rossi mi dava anche più centimetri in difesa”.
[Daniele Mazzari – Fonte: www.tuttocesena.it]
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