Il Cesena, convince, diverte e strappa applausi, ma ancora non riesce a vincere. Il distacco dal Novara si riduce comunque, arrivando a tre lunghezze. Quello che entra nella sala stampa del Manuzzi, a fine gara, è un Mario Berretta comunque (giustamente) soddisfatto per la prova dei suoi: “Stavolta avevo pensato di vincere – attacca il tecnico del Cesena – La squadra ha giocato con impegno e ha giocato a calcio. La squadra mi è piaciuta e ha dimostrato di onorare il campionato. Forse se fossimo andati negli spogliatoi in vantaggio sarebbe andata diversamente. Nel secondo tempo ci abbiamo comunque provato ma eravamo stanchi. Il gol di Silvestre? Lo marcava Von Bergen, che è il nostro miglior marcatore, e credo che ci sia stato un fallo di Silvestre che non l’arbiitro non ha visto”
Il tecnico bianconero ha poi commentato i cambi e le scelte: “Mi è dispiaciuto dover usare un cambio per l’infortunio di Lauro. Santana, invece, mi ha chiesto il cambio perché era stanco. Ho preferito Rennella a Malonga perché l’ho visto bene e sono contento per il primo gol in Italia. Sono molto contento anche delle prestazioni di Mutu e Santana, oltre che di tutta la squadra. L’esclusione di Parolo? Era a disposizione ma ancora non aveva i novanta minuti, era importante iniziare a portarlo in condizione. Anche le prestazioni di Ceccarelli e Colucci meritano di essere sottolineati. In allenamento vedo una squadra serena e compatta: merito anche della vecchia guardia”.
“Sono orgoglioso di come i ragazzi stanno interpretando questa situazione: l’impegno c’è e ora ci meriteremmo tutti, sia la squadra che i tifosi, una bella vittoria. La gara di mercoledì? Noi faremo la nostra partita pur sapendo che la Juve ora è la squadra più forte. Se vincessero con la Roma, poi, sarebbero carichi al 100% avendo ipotecato il campionato”
“Gli scontri di Genova? Io dico sempre che, in tutta la mia esperienza, non ho mai visto giocatori che entrano in campo senza voler provare a vincere. Io credo che i giocatori del Genoa stessero comunue provando a vincere ma purtroppo in Italia non si accetta mai la sconfitta.”
[Daniele Mazzari – Fonte: www.tuttocesena.it]
