La partita fra Catania e Genoa ha significati ben diversi per ciascuna delle due squadre. Il Catania ha obblighi di vittoria per la sua salvezza ,visto anche la scarsa vena fuori casa. Il Genoa spera nella vittoria per un possibile inseguimento alla sesta piazza, utile per l’ Europa League, che ad inizio stagione era il minimo obiettivo di questa società. Questo è il periodo dove si delineerà il finale di campionato, dove si deciderà se il Genoa merita l’Europa e se il Catania merita la permanenza nella massima serie.
GLI EX – Il Genoa non ha ex tra le sue fila ma un ex pallino di Lo Monaco, Mauro Boselli, arrivato a Gennaio in Liguria. Il vero ex della partita è Alessandro Potenza che lasciò proprio il Genoa per approdare in Sicilia, per lui una scelta molto felice, anche perché non c’era un buon rapporto con la società.
GENOA – Come anticipato il Genoa è galvanizzato dalle sue ultime uscite, vittoria nel derby con la Samp e rimonta alla Roma nell’ultima di campionato (4-3 il risultato finale), ha ritrovato in pieno un Palacio trascinatore che ha al suo fianco il giovane Alberto Paloschi che ha sempre creato qualche insidia al Catania. Questa società ha speso molto in estate ma non ha ottenuto alcun risultato positivo, il suo cammino verso l’alta classifica sembra iniziato ora e di certo non andrà a Catania per fare una sfilata, ma per strappare altri 3 punti europei.
GENOA : così in campo – Notizie poco confortanti arrivano dall’infermeria per Ballardini, che alla ripresa degli allenamenti non ha ritrovato il centrocampista Milanetto, infortunatosi nel corso della vittoriosa gara contro la Roma, il per lui una lesione muscolare ai flessori della coscia che costringerà il regista del Grifone ad uno stop forzato di un mese; in attesa del suo ritorno le chiavi del centrocampo rossoblu saranno affidate a Miguel Veloso. Difficile, inoltre, il recupero di Konko e soprattutto di Destro. Il Genoa punterà ancora in porta sul non sicurissimo Eduardo, la difesa a quattro sarà riconfermata con Mesto e Criscito a spingere sulle fasce come dannati, così come Rossi e Antonelli che cercheranno di mettere palloni al centro per Palacio e uno fra Floro Flores e Paloschi.
CATANIA
Un’altra partita che il Catania è obbligato a vincere ma sopratutto a non perdere, gli etnei devono e possono sfruttare lo scontro diretto fra Brescia e Lecce e la trasferta a Roma del Parma. E’ un Catania che può svincolarsi dalle zone ardenti della classifica nelle prossime giornate: andando a Firenze e poi nuovamente in casa con la Sampdoria; ma il primo passo è far propria la partita di pranzo con i Grifoni. I tifosi sicuramente si faranno sentire anche perché capiscono il momento della stagione.
CATANIA : così in campo
In questo momento se c’è una squadra imprevedibile, come disposizione degli undici titolari (modulo e giocatori), questa è il Catania. Simeone ha perso a Napoli l’esterno sinistro Martinho e spera di ritrovare Cristian Terlizzi che sarà fondamentale per sostituire lo squalificato Spolli; probabile prima convocazione ma difficile impiego in campo per Izco. I dubbi più attanaglianti sono in attacco, si pensa alle due punte Maxi e Begessio, con Gomez e uno tra Ricchiuti e Schelotto larghi sulle fasce a scambiarsi di posto per non dare punti di riferimento. Ci sono altri due testa a testa, uno riguarda il ruolo di terzino sinistro tra Marchese e Alvarez, l’altro è per il centrocampista che affiancherà Lodi, uno tra Carboni e Ledesma.
FORMAZIONI
GENOA (4-4-2): Eduardo – Mesto Dainelli Kaladze Criscito – M.Rossi Kucka Veloso Antonelli – Palacio Floro Flores.
Panchina: Scarpi – Moretti – Konko – Sturaro – Jankovic – Boselli – Paloschi.
CATANIA (4-4-2): Andujar – Potenza Silvestre Terlizzi Alvarez – Gomez Ledesma Lodi Ricchiuti – Bergessio Lopez.
Panchina: Kosicky – Augustyn – Marchese – Carboni – Schelotto – Llama – Morimoto.
UOMINI CHIAVE
I portieri: Andujar e Eduardo sono due portieri criticati che devono riscattarsi, però è da ammettere che le incertezze di Eduardo fino ad ora sono molto più gravi di quelle del portiere argentino.
Maxi-Bergessio: la loro intesa sarà decisiva per la partita e per il proseguimento del campionato del Catania.
Lodi: Ai giocatori del Genoa conviene non fare falli nei paraggi della loro area.
Palacio: E’ tornato più determinato di prima e vuole trasformarsi in trascinatore.
Mesto: E’ una spina nei fianco che deve essere bloccata attaccando la sua fascia.
[Vittorio Calì – Fonte: www.mondocatania.com]
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