CATANIA – Bergessio sarà a breve un giocatore del Catania. Le schermaglie tra dirigenza del Saint-Etienne ed agenti del giocatore non rappresentano un ostacolo insormontabile, d’altronde il giocatore non rientra più nei piani dei francesi, è stato bocciato con parole pesanti dal tecnico e la stessa dirigenza ha dichiarato d’aver già raggiunto l’accordo col club etneo.
Quando tutto sembrava avviato ad una conclusione rapida e positiva, le beghe economiche con gli agenti, che hanno avanzato a che pretendere dalle casse del club francese, aperte solo per ricevere i 3,5 mln di euro circa dal Catania, che vede premiata con mezzo milione di sconto la strategia di far scadere il riscatto a 4mln ed attender che le intenzioni, chiare, del giocatore, valessero una sostanziale limata alle cifre dell’accordo.
Non è un mistero che in questo momento anche il Catania stia lavorando per smussare le pretese degli agenti dell’attaccante, così da consegnare a Montella un organico meno incompleto (si attende ancora l’arrivo di almeno due difensori) più che in tempo per l’impegno di Coppa, contro il Brescia, questa domenica, almeno in previsione del primo impegno di Campionato, tra due domeniche, a Parma.
La decisione della dirigenza francese di richiamare il giocatore in sede, per sostenere gli allenamenti che aveva abbandonato due giorni fa (quando l’affare col Catania era cosa fatta tanto che l’attaccante aveva salutato i compagni, fatto i bagagli e preso la via di Catania insieme ad un dirigente etneo, ndc), è stata di ulteriore monito e sollecito al fine di ricreare quel clima di collaborazione tra le parti necessario a concludere con successo l’affare. Mossa che, per quanto dura, pare si sia rivelata efficace.
Questi intanto gli aggiornamenti che arrivano dalla Francia, come sempre dalle colonne de Le Progrès:
“Sapevamo che l’ASSE avesse in programma parecchie cessioni, non immaginavamo però di dover aggiungere alla divisione tra partenti e confermati, anche un gruppo B, composto da quei giocatori che la dirigenza non vede più funzionali al progetto per ragioni umane o tecniche ma che attualmente rimangono in organico anche dietro umoristiche benedizioni come quella di Romeyer su Bergessio: “Nessun problema con lui”. In realtà i problemi, se la dirigenza dice d’agenti, si traducono più fedelmente come di denaro. Accusato di non aver mostrato le qualità umane e l’attaccamento alla maglia, Bergessio ieri ha risposto: “Non so perché si sia messa in giro la voce che fossi intenzionato a lasciare la squadra. Ma dal momento che l’allenatore dice certe cose, afferma di non volermi più, lui, io non ho scelta”. Quando tutto sembra avviarsi ad una rapida e positiva conclusione, il dietro front: “Adesso i dirigenti sono tornati indietro sulla decisione che avevano preso qualche giorno fa, è un atteggiamento che non riesco a comprendere”.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]