“Ancora tu” cantava Lucio Battisti. Ebbene sì, ancora lui, Rolando Bianchi, a segno per la seconda partita di seguito, con un gol di rapina e volontà contro la Roma, che ha servito il momentaneo pareggio al Torino. Purtroppo però il suo gol non è servito a portare a casa nemmeno un punto, che sarebbe stato pure meritato, con Lamela autore di una rete stratosferica. Bianchi, partito titolare, poi tolto alla mezzora della ripresa per far posto a Jonathas, pur giocando part-time, a volte partito dalla panchina, altre sostituito, è riuscito ad arrivare a dieci gol in questa stagione, a 76 reti totali con la maglia granata. Un bel bottino per uno messo sempre in discussione per il suo lauto ingaggio, perchè non adatto al gioco di Ventura e scarso per la serie A, come disse una volta il commentatore Sky Nava (che stranamente non è stato più inviato a seguire il Torino).
Si è ripetuto ieri l’ex Onofri, che è stato più soft, in quanto ogni tanto asseriva che Bianchi è utile al Toro anche se non è un giocatore dalla caratura internazionale. Peccato per questo confronto diretto con Ventura, che divide il mondo granata tra la passione per il capitano e il rispetto per Ventura. A noi piacerebbe portare il ramoscello d’ulivo ad entrambi, anche se la Pasqua è passata. Perchè pensiamo che allo stato attuale delle cose entrambi sono fondamentali per il bene del Toro.
[Marina Beccuti – Fonte: www.torinogranata.it]