Si sente come un leone in gabbia e non riesce ancora a dimenticare la sceneggiata che ha portato alla sua espulsione. Durante la visita allo store Robe di Kappa di ieri, Rolando Bianchi, ha parlato con franchezza ma soprattutto amarezza del momento che sta vivendo a causa della squalifica. “Ho una voglia matta di giocare, ma non posso per una squalifica di tre giornate figlia di una sceneggiata. Spero in uno sconto, nella clemenza, perché io non ho fatto nulla. Mi auguro che la Corte Federale giudichi a breve”.
Che Torino hai visto a Crotone? “Una squadra che ha giocato con intelligenza e coesione, mettendoci l’anima e la volontà. Quel punto è ottimo, considerando su che campo è maturato e quanto sia difficile la serie B. L’importante è che ci sia sempre la continuità. Tre pareggi di fila non sono un campanello d’allarme, qui forse molti si stanno dimenticando da dove siamo partiti quest’estate. È giusto valutare tutto e non cercare solo il pelo nell’uovo” si legge su La Stampa.
Il desiderio di tornare in serie A è di dominio pubblico, ma c’è un altro sogno granata? “Quello di potermi allenare nel nuovo Filadelfia. Sarebbe l’ultimo tassello per ritrovare lo spirito del Toro, che sta tornando sempre più forte”.
[Giulia Borletto – Fonte: www.torinogranata.it]