Il Cagliari ha chiuso la settimana tribolata in modo dignitoso, pareggiando 0-0 a Verona. Probabilmente è stata una delle settimane più difficili e caotiche degli ultimi anni per lo spogliatoio rossoblù: Conti e Agostini, capitano e vice-capitano, 510 presenze in due con la maglia rossoblù, non convocati, e non per infortunio.
Diverse le voci sul perchè di questa scelta: quella più attendibile parla di un litigio tra Bisoli, Conti e Agostini durante l’allenamento di venerdì. I due, si sa, sono come fratelli, e camminano sempre in modo sincronizzato: sono i due senatori, sono due che per il Cagliari hanno rifiutato soldi e palcoscenici importanti. Da qui la decisione di non convocarli per la trasferta di Verona, e dalle parole di Marroccu, sarebbe stata un decisione condivisa dalla società, dall’allenatore, e dai due giocatori interessati.
Cellino pare abbia resistito all’impulso di esonerare Bisoli e richiamare Ballardini, la mente del meraviglioso Cagliari dal 4-3-1-2 con Cossu trequartista. A questo punto, la soluzione sembra una sola: Bisoli dovrà ricucire durante questa settimana il rapporto con Conti e Agostini, reintegrare i due nel gruppo e lavorare sodo per riportare tranquillità nell’ambiente rossoblù. Se così non fosse, la situazione rischierebbe di precipitare: il dg Marroccu ha sottolineato che Conti e Agostini sono patrimonio della società, e che l’equilibrio nello spogliatoio è sacro. Quindi Bisoli dovrà essere bravo a mettere da parte il suo orgoglio personale, a frenare il suo carattere a volte scontroso, e riconsegnare ai due capitani il loro ruolo in squadra.
E, probabilmente, dovranno fare un passo indietro anche i due giocatori. Infatti, oltre ai possibili strascichi psicologici all’interno dello spogliatoio, l’esclusione di due membri così importanti risulta essere una notevole perdita a livello tecnico per la squadra. Il Cagliari non può permettersi di lasciar fuori Daniele Conti, uno dei mediani italiani più forte degli ultimi anni, forse l’unico insieme a De Rossi, Pirlo e Palombo a saper fare in maniera ottimale la fase difensiva e offensiva davanti alla difesa. Pierpaolo Bisoli, nella conferenza stampa di ieri, dopo aver cercato di evitare l’argomento, si è lasciato andare: «Io non anteporrò mai niente o nessuno, tanto meno l’orgoglio, al bene del Cagliari. Ci vorranno degli incontri, certo, la mia porta è sempre aperta. E comunque di provvedimenti io non ne ho presi». Insomma, tra mercoledì e giovedì se ne potrà sapere di più. Nella speranza che la società sappia mostrare trasparenza nei confronti dei propri tifosi, molto preoccupati della situazione che si è venuta a creare.
[Michele Schirru – Fonte: www.tuttocagliari.net]