39 punti in 28 incontri, diventati 36 per via di una penalizzazione che ai rossoblu è stata comminata mentre nei confronti di altre squadre non c’è stato lo stesso metro di giudizio.
Ma avanti lo stesso, proprio nelle difficoltà questo gruppo ha saputo dare il meglio di se e si è dimostrato squadra valida, nel gioco, negli schemi, sul campo e anche fuori, risvegliando una intera tifoseria e portando aria di festa. Non fosse per quei tre punti la salvezza sarebbe già cosa fatta, ma per tagliare la testa al toro si deve tentare subito di chiudere il discorso, a partire dal prossimo incontro di domenica contro il Lecce. I salentini sono rientrati in piena bagarre e al momento sarebbero proprio i giallorossi di De Canio la terza squadra a retrocedere in serie B con Bari e Brescia.
L’atteggiamento dei pugliesi sarà quello di attaccare a testa bassa per sbloccare quanto prima il risultato, e il Bologna, come contro la Juventus, darà tempo per lasciar sfuriare i padroni di casa e colpirli nel momento giusto. Tre punti in meno, dicevamo, tre punti che se arrivassero domenica a Lecce, significherebbero salvezza con ben nove giornate di anticipo, meritatamente, mai come in questo caso. Tra le due squadre sul campo vi sono undici punti di differenza che qualcosa significano, anche se nel calcio nulla è mai scontato: Bologna, provaci e chiudi subito il discorso, poi dopo si vedrà..
[Redazione Zero Cinquantuno – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
