Doveva essere il nuovo Di Vaio, l’attaccante in grado di trascinare con i suoi gol il Bologna al raggiungimento della salvezza dopo l’arrivederci dell’ex capitano rossoblu: egli stesso infatti, aveva definito Robert Acquafresca il suo degno erede. Ma poi cosa è successo? L’arrivo del bomber Gilardino l’ultimo giorno di mercato e il brutto infortunio procuratosi il 20 ottobre scorso (che ha tenuto l’attaccante torinese lontano dal campo 70 giorni) hanno deviato una strada che pareva essere in discesa: ora esiste per lui, più di sempre, la consapevolezza di dovere dimostrare il proprio valore. L’attaccante rossoblu si sfoga in conferenza stampa: “Il mio chiodo fisso era provare a rientrare il prima possibile: ogni volta che guardavo l’ecografia ed ero positivo al colore, stavo male. É stato brutto vedere che la ferita non si rimarginava” – afferma il numero 9 del Bologna – “Lavoravo due ore e mezza al mattino e lo stesso tempo anche al pomeriggio, per cercare di tornare in fretta ma il miglioramento è avvenuto lentamente”.
Per Acquafresca, questo tempo è stato davvero un’agonia: “Finalmente ce l’ho fatta e adesso sono contento come un bambino. Ieri in amichevole ero quasi emozionato, rientravo in partita dopo quasi tre mesi ed è stata una bella sensazione: ad esempio, anche solo il fatto di andare in ritiro con i compagni mi è mancato. Io vivo per questo, per il calcio”. Con il suo modo di fare genuino e pacato, è entrato nel cuore dell’ambiente rossoblu ma il suo nome è ad oggi una pedina del mercato felsineo. Recentemente è stato accostato a diversi club, dal Napoli al Torino, in scambi che potrebbero portare in rossoblu altri attaccanti: “Sono un professionista e un giocatore del Bologna e fin quando lo sarò, darò tutto per questa maglia. E’ giusto così, non è che posso stare dietro alle voci di mercato” – dichiara – “E’ normale che arrivino ma io devo pensare a fare bene per questa squadra. Ho parlato con la società e mi ha detto che se dovesse arrivare qualcosa che reputino interessante, verrà presa in considerazione”.
Acquafresca, parla anche del suo rapporto con il tecnico Pioli: “In questo anno e mezzo a Bologna non ho giocato molto. Il tecnico ha fatto le sue scelte e spero di avere più possibilità in futuro perché quando mi è stato dato modo di scendere in campo, ho sempre risposto bene”. Il calciomercato dura un mese, tutto potrebbe rimanere come è oppure cambiare. Intanto, il Bologna deve rimanere concentrato sulla gara di domenica contro il Genoa durante la quale Acquafresca potrebbe subentrare: “Siamo sulla via giusta, per me l’importante è allenarmi con i compagni. Quando ci sono le amichevoli voglio farle al meglio, solo così posso recuperare il ritmo partita perché due mesi e mezzo di stop si sentono”. La partita contro il Grifone è uno scontro salvezza, assolutamente da non sbagliare: “Siamo più avanti del Genoa, però noi purtroppo non abbiamo chiuso bene l’anno contro il Parma. Loro sono affamati di punti ma noi dobbiamo esserlo come loro. Abbiamo tutte le carte in regola, siamo andati a vincere a Napoli: perché non possiamo farlo a Genova?”
[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
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